Elkann vuole la "pax" con Giorgia Meloni. La Stampa vira a destra - ESCLUSIVA

La stampa quotidiana naviga in cattive acque. La gente legge sempre di meno e quali che leggono si rivolgono all'online, non al cartaceo. I grandi gruppi non sanno più come far quadrare i conti. Anche gli Elkann non sfuggono alla regola. Stanno cercando da tempo un compratore per Repubblica ma non si trova. Solo ipotesi. Ci potrebbero però essere novità alla Stampa di Torino. L'idea è di cambiarne i vertici: Mattia Feltri al posto di Massimo Giannini. Il ragionamento che si fa è che se devi avere due giornali è meglio averne uno che guarda a sinistra (Repubblica) e un altro filo governata (La Stampa). Non si può stare in perenne collisione con il governo soprattuto quando in gioco ci sono interessi industriali forti e Palazzo Chigi ti sta con il fiato sul collo per via di una Stellantis che privilegia la Francia anziché l'Italia. Per questo in Gedi stanno pensando ad un cambio di rotta del quotidiano torinese. Una guida meno "sinistra" farebbe comodo a tutti, a cominciare da Palazzo Chigi che soffre moltissimo la linea del quotidiano torinese. Più di quella del giornale di largo Fochetti. E Giannini? Per lui si parla di un possibile approdo a Discovery, alla guida di una striscia informativa quotidiana oltre all'impegno continuo con il programma di Fabio Fazio. Discovery pare essere diventata la nuova Rai Tre.