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Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Bill Gates vuole spegnere il sole, Elon Musk andare sulla luna, la UE lo stato di natura senza l'umanità: il mondo è dei pazzi furiosi

Chi ha dato mandato a questi megalomani di compiere le aberrazioni che vogliono? Nessuno, se lo sono dati da solo; il guaio è che governi e istituzioni sovranazionali gli danno via libera e li finanziano pure. Coi soldi delle vittime, cioè noi tutti.

06 Luglio 2023

Bill Gates e il sole

Il mondo è dei dementi, purché ben provvisti di soldi. Bill Gates è uno che da vecchio ha la faccia da nerd che aveva da giovane, aggravata dall’età e dai vizi: frequentava i festini di Epstein, l’orco, il pedofilo, ha inventato un mediocre sistema operativo per i computer poi misteriosamente si è buttato nello spaccio di vaccini, quindi si è dato alla carne sintetica che sembra di mangiare pezzi di moquette e adesso vuole oscurare il sole, proprio così. Le pretese prometeiche di questi dementi, ma superricchi, hanno del demenziale. Bill vuole spegnere il sole a beneficio del clima, ma nessuno gliene ha dato mandato: lo ha deciso lui, dall’alto della sua demenza megalomane e subito la Casa Bianca americana gli ha dato l’avallo insieme all’Unione Europea che se c’è una trovata demoniaca non si tira mai indietro. Prima piastrellano il mondo di pannelli solari cinesi e poi velano il sole? Ma sì, noi siamo dementi ma onnipotenti e il prezzo della nostra follia lo scarichiamo su chi per giunta ci paga. Un altro bel soggetto è Elon Musk, esaltato dalla destra che non ne ha colto le pulsioni insane e autoritarie: la famigerata auto elettrica è roba sua, l’ha inventata lui, è la croce del buon senso e della destra nostalgica, storica, che però non rinuncia a santificare questo pazzo artefice anche delle navicelle con cui andare su Marte, sulla luna. Ogni tanto questi congegni infernali prendono fuoco, esplodono, ma lui è già passato oltre col suo sorriso da Joker, ha comperato Twitter per “renderla libera” ma Twitter è rimasta la solita fogna, a me che lunedì compivo gli anni ha mandato un messaggino: “Auguri Max, ti abbiamo bloccato 24 ore”. Avevo scritto che Travaglio sembra un manico di scopa e ti fa venir voglia di mettergli un petardo sotto al culo. Una iperbole, ma se la scrive la Murgia, che ha il cancro, va tutto bene, se la scrivo io Twitter mi sopprime. A tempo, per il momento. Il suo padrone, lo Stranamore delle astronavi per ricchi, può sfidare il parigrado Zuckeberg e ne viene fuori una disfida allucinante, da bambini ritardati: “Ti trito, ti polverizzo, mi siedo di culo sulla tua faccia”, “Fatti trovare, io pratico le arti marziali”, “E io ti schiaccio e ti ammazzo”. Però bloccano me con l’accusa di violenza terroristica.

Il mondo è dei dementi, però possidenti e arcicontenti come il signor Bonaventura. Quest’altro Zuckerberg è di suo un personaggio disumano, rettiliano fin dai tratti, dallo sguardo: ha preso il controllo di una piattaforma di narcisisti e di pettegoli, unica cosa riuscitagli, il resto solo fallimenti, e lo ha fatto in un modo talmente brutale da far fuggire tutti quelli intorno, programmatori, inventori, soci. Ha poi compiuto reati da sedia elettrica: ha raccolto dati personalissimi, li ha venduti alle aziende, ai regimi, si è intromesso nelle vite di due miliardi di persone, ha flirtato con regimi totalitari, ha pagato gli zelanti e i parassiti in fama di debunker, ha alimentato censura e disinformazione, come poi avrebbe ammesso, il tutto nel nome della lotta alla disinformazione. Che però era la sua, era propagata da Facebook, in sinergia con la FBI e tutte le agenzie di controllo americane ed europee. I risultati, a partire dalla lotta al Covid, si sono visti e sono stati da crimini contro l’umanità. Un altro è l’immortale George Soros, un sabotatore, uno che promuove colpi di stato più o meno morbidi, che foraggia il peggio della sovversione a prato basso dei terroristi climatici e sociali, ma suo figlio viene ricevuto da Bergoglio, papa marxista, in Vaticano dove ha libero accesso l’eterno incompiuto Luca Casarini, casinista e affarista sotto indagine per centotrentamila euro frutto di opachi riscatti di migranti che si sospettano passati dagli scafisti. Con Bergoglio la Chiesa si è definitivamente arresa, i titanisti che oscurano il sole in spregio a Dio invece di fulminarli li invita, li adotta.

Il mondo è dei malati di mente ma potenti. Come questo incredibile Fran Timmermans che da vicecapo della Commissione Europea vuole riportare il pianeta allo stato di natura incontaminata che è buono per i dinosauri con conseguente estinzione della razza umana: e lo dice pure, e gli fanno le interviste esegetiche. Sua capa, per il momento, è la baronessa Ursula che ha fatto cacciare e uccidere un lupo per rappresaglia siccome aveva mangiato il suo pony. Una che la stessa Germania aveva allontanato per questioni di dubbia onestà e di accertata incapacità: l’hanno messa a capo della UE, simbolo di una indecente “maggioranza Ursula” che sarebbe la sinistra demenziale e corruttiva, lei ha prelevato 60 milioni dai fondi per le politiche europee dei giovani e le ha adibite a sua campagna elettorale e forse la spediranno alla Nato. Poi si stupiscono se la gente si butta con Putin. “Tin bota” ha detto ai romagnoli semiaffogati poi è subito corsa a Venezia dove il sindaco Brugnaro l’ha portata in gondola. Sempre in UE, alla Banca Centrale c’è una specie di rapace, la Cristine Lagarde, che di economia sa niente e conta ancor meno visto che le decisioni continua a prenderle il nostro ineffabile Draghi: ogni due o tre mesi Cristine annuncia un aumento dei tassi con cui distrugge quello che resta dell’economia italiana e subito il nostro Supermario: bene, questa è l’unica strada da seguire. Sì, per sfasciare il mercato immobiliare, del credito e il sistema in generale. Ma uno non dilania un paese quasi irrilevante come la Grecia per niente, quella fu una prova generale prima di passare alle cose serie. Il mondo è degli squilibrati che tirano al soldo. Lagarde, ovviamente su mandato, ha trasformato, come dice Musso su Atlantico, il centro studi della BCE in una scuola gretina, da Greta, la ex mocciosa svedese che con la scusa dell’apocalisse climatica ha fatto i soldi e le hanno dato una laurea prima del diploma e il diploma con un tasso di abbandono scolastico del 100%. Una che si vanta di “vedere la CO2 sui balconi, il simbolo svalvolato di un mondo squilibrato. E dal centro studi gretino escono perle come la seguente: “la ricerca di Bce mostra che, nella sola Europa, oltre il 70 per cento della nostra economia dipende fortemente dai servizi dell’ecosistema della natura”. Nessuno sa cosa voglia dire, perché non vuol dire niente. Ma su questa base si bruciano sei o sette trilioni l’anno in miraggi ambientali: 100 miliardi di dollari costa l’impegno, assunto nel 2009 alla Cop 15 di Copenaghen, “per finanziare l’impegno per il clima”, roba di totale vaghezza cui corrispondono totali imbrogli nel tripudio dei nuovi ecologisti che sarebbero i vecchi petrolieri a caccia di nuovi sbocchi. E i nuovi sbocchi da che mondo è mondo sono sempre quelli, miraggi per fregare i gonzi. Solo che con la globalizzazione i gonzi sono diventati tutti, è il pianeta. La cosiddetta transizione verde sarebbe, in soldoni, questo: impedire la vita dove l’inquinamento è irrilevante, perché già abbattuto dalla tecnologia e dalla sensibilità collettiva, e consentirlo dove è mastodontico e nessuno se ne importa. Anzi, favorendolo perché gli strumenti per combattere l’inquinamento dove non c’è, in Occidente, in Europa, sono forniti dalle dittature o false democrazie megainquinanti con lo sfruttamento dell’Africa derelitta e dei suoi bambini la cui durata di vita non supera i dodici, tredici anni. L’Unione Europea sogna ritorni presociali allo stato di natura ma poi, come per tutto, dice ai governi dei singoli stati: lo sappiamo che questa roba è inattuabile per cui sbrigatevela voi. Viva la Bizarre!

Una europolitica dadaista: se butti centinaia di miliardi per obiettivi suggestivi e mitologici, come fai a tenere i prezzi sotto controllo? Ma nessuno ci fa caso finché i danni non sono scoppiati; a quel punto, per distogliere l’attenzione, si dichiara una nuova possibile apocalisse, possibilmente rinchiudendo tutti. Il mondo è dei potenti dementi, ma anche dei potentini a dimensione locale: a Bologna hanno inaugurato la città che va a 30 all’ora, seguiranno Roma e Milano il cui sindaco dice: noi abbiamo come obiettivo quello di distruggere il trasporto privato e renderemo la vita sempre più impossibile a chi ha una macchina non elettrica. E siccome la macchina elettrica se la possono permettere in due, tre su cento, il gioco è fatto. “Rendere la vita impossibile”, “rendervi la vita un inferno”: minacce incredibili, inaugurate da personaggi come l’allora viceministro Sileri per i novax, che poi hanno preso piede in una politica dai tratti guappeschi e camorristici. E in una Unione che va oltre e non dice ai suoi cittadini vi renderemo la vita un inferno ma vi toglieremo la vita, vi facciamo fuori tutti se non vi adeguate, vi diamo uno schema di pensiero che consiste nel non pensare e il global greenpass che controlla tutto e impedisce tutto. E la gente esulta perché ormai è lobotomizzata.

Poi, per reazione dei semplici e dei furibondi suggestivi, ci son di quelli che dicono: io sono contro tutto, a me il sistema non mi frega. E non si schiodano da un marchingegno fatto in Cina con metalli estratti da piccoli neri a perdere. La notizia del giorno oggi non è questo immondo commercio umano, questo sfruttamento che fa impallidire il nazismo, e che retrospettivamente l’occidente continua ad imputare a se stesso anche se organizzato dal comunismo liberista cinese e russo, ma che il mattoide Zuckerberg ha lanciato un nuovo Twitter in concorrenza a quello dell’alienato Musk. “Dieci milioni di iscritti in un’ora”, informava correttamente quella inviata del tg di stato, tradendo un orgasmo in diretta.

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Commenti all'articolo

  • walter rossi

    07 Luglio 2023 - 10:14

    il mondo e' controllato dai diavoli , vanno e vengono , si veda la nostra storia, ogni tanto scende un rappresentante divino che mette l'umanita' sulla retta via, per poi ricominciare ancora con i diavoli

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