06 Luglio 2023
Fonte: lapresse.it
Dopo la morte di Silvio Berlusconi si è a lungo speculato sui contenuti del suo testamento. In queste ore, dopo l’apertura di ieri (mercoledì 5 luglio), il documento è stato reso pubblico. Nessuna grande sorpresa, ma la conferma di quanto già a lungo si vociferava: ai figli del primo matrimonio Marina e Piersilvio la guida di Fininvest (con il 53% delle quote); alla compagnia Marta Fascina ed al fratello del Cavaliere, Paolo Berlusconi, un lascito di 100 milioni di euro a testa; all’amico Marcello Dell’Utri, invece, 30 milioni.
È stato letto ieri, mercoledì 5 luglio, presso lo studio notarile Roveda, a Milano, il testamento di Silvio Berlusconi. Tenuto segreto per alcune ore, nell’attesa della chiusura dei mercati finanziari, il documento è ora pubblico. Ampio spazio viene riservato ai figli, con una lettera scritta a mano che recita “Grazie, tanto amore a tutti voi, il vostro papà”, in particolare quelli del primo matrimonio, Marina e Piersilvio, ora intestatari del 53% delle quote di Fininvest SPA.
Nel testamento, tuttavia, Berlusconi non si è dimenticato delle persone che gli sono state più vicine, in particolare il fratello Paolo, la compagnia (che il Cavaliere chiamava “mia moglie”) Marta Fascina e l’amico di sempre, oltre che più fidato collaboratore, Marcello dell’Utri. A loro l’ex presidente ha destinato lasciti milionari: 100 milioni a Marta Fascina, 100 milioni a Paolo Berlusconi e 30 milioni a Marcello Dell’Utri. A coronare poi la parte del documento riservata ai tre, un saluto commosso e la spiegazione dei motivi degli ingenti lasciti: “Per il bene che gli ho voluto e per quello che loro hanno voluto a me”.
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