05 Luglio 2023
Twitter: @MorawieckiM
Concluso il faccia a faccia tra la premier italiana, Giorgia Meloni, e il presidente del Consiglio polacco, Mateusz Morawiecki. I due leader si sono ritrovati nella capitale polacca per discutere una serie di questioni che riguardano sia l'Italia che la Polonia, oltre a temi di interesse europeo.
L'incontro segue il fallito tentativo di mediazione di venerdì scorso al Consiglio europeo riguardante la questione migranti, che ha visto l'opposizione sia della Polonia che dell'Ungheria. Nonostante le divergenze sul tema, i due premier mantengono un rapporto di "cordiale amicizia", come evidenziato da Morawiecki: "Siamo d'accordo che non siamo d'accordo".
Durante il bilaterale al Palazzo sull'Acqua nel Parco Lazienki, sono stati affrontati diversi argomenti di rilevanza internazionale, tra cui la cooperazione internazionale, la sicurezza, la difesa, l'Ucraina e le sanzioni, nonché la protezione dei confini esterni dell'Unione europea. Inoltre, la presidente del Consiglio italiana parteciperà alle "Giornate di studio" del gruppo dell'Ecr, di cui è stata recentemente confermata presidente. Durante l'evento, che si svolgerà al Sofitel Victoria nel centro della città, verranno affrontate questioni riguardanti l'Europa in tempi di cambiamenti geopolitici globali e la transizione energetica.
Uno dei punti di discussione cruciali ha riguardato la solidarietà europea sulla questione migranti e asilo, punto di rottura tra i due premier. Meloni sottolinea che le diverse posizioni si basano sulle diverse collocazioni geografiche dei paesi, senza provare delusione verso chi difende gli interessi nazionali.
Il portavoce del governo polacco, Piotr Muller, afferma che i due paesi stanno attualmente svolgendo consultazioni politiche per affrontare le sfide per la sicurezza europea e garantire la protezione delle frontiere esterne dell'UE. Muller menziona anche l'importanza della cooperazione e della condivisione di esperienze tra i paesi in materia.
La questione migratoria è uno dei temi più importanti in vista delle elezioni in autunno tra Morawiecki e l'ex premier Donald Tusk. Il governo polacco propone di unire il voto con un referendum sulla redistribuzione dei migranti, rifiutando il principio di solidarietà obbligatoria e evidenziando l'accoglienza offerta a milioni di rifugiati ucraini. Morawiecki ha anche ricorso alle immagini dei disordini in Francia per promuovere la sua visione di un'Europa con confini sicuri.
Questo incontro tra Meloni e Morawiecki assume un'importanza particolare soprattutto in vista delle elezioni europee del 2024. L'Ecr, al quale Morawiecki appartiene con una folta delegazione, si prevede che otterrà un aumento dei seggi al Parlamento europeo, sebbene non sufficiente per garantire un cambiamento di maggioranza. Pertanto, sarà essenziale cercare nuove alleanze, sia con il centro (come il PPE, a cui appartiene Forza Italia, e i Liberali, che includono Italia Viva e Azione) che con il gruppo Identità e Democrazia, di orientamento più conservatore, che comprende la Lega.
Per quanto riguarda i rapporti commerciali, l'interscambio tra Italia e Polonia è in forte crescita, raggiungendo i 33,6 miliardi di euro nel 2022, con un saldo positivo di 5,2 miliardi di euro. L'Italia rappresenta il quarto fornitore e il sesto cliente della Polonia a livello globale. Questo dato ha contribuito ad intensificare il dialogo politico tra i due paesi negli ultimi mesi.
Al termine del bilaterale, il secondo in pochi mesi, i due premier si sono rivolti alla stampa per alcuni brevi comunicati. Si è sottolineato, in particolare, la comune traiettoria nel tema migranti, per la quale il voto contrario di alcuni giorni fa non è stato altro che la dimostrazione delle medesime esigenze, solo a diverse latitudini. Commenta Meloni: "La pensiamo allo stesso modo: capisco la posizione polacca, si stanno caricando del peso dei profughi ucraini e difendono il loro interesse nazionale. Ma sul tema la pensiamo allo stesso modo: il problema si risolve fermando l’immigrazione illegale perché finché si discute su come gestirli quando arrivano sul nostro territorio non ci sarà accordo perché sono interessi diversi".
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia