07 Giugno 2023
Roberto Speranza, fonte: imagoeconomica
15mila euro da Federfarma ed altri 15 dalla sua controllata Farmaservizi srl. Sono i fondi che Roberto Speranza, ex ministro della Salute, ha ricevuto in piena campagna elettorale come documentato dall'elenco dei finanziatori presentato alla Camera. Dei finanziamenti che di per se non costituiscono una somma insormontabile se rapportati ai 110mila che Nicola Fratoianni ha ricevuto dalla "Social Changes Inc", con sede in California, ma che pongono un forte interrogativo sulla questione conflitto di interessi, su cui il web ha già puntato il dito.
Roberto Speranza, la cui posizione in merito all'inchiesta Covid di Bergamo è stata appena archiviata. Federfarma è la Federazione nazionale dei titolari di farmacia italiani ed una delle aziende che ha contribuito a finanziare la campagna elettorale dell'ex titolare del Ministero della salute. Il caso legato al segretario di Articolo 1 candidato nella lista Pd – Democratica e progressista pone il dito su un'altra questione, e cioè su quanto si possano ritenere indipendenti case farmaceutiche ed associazioni di farmacisti che finanziano politici, medici ed esperti.
Una cuestione che torna ancora di più in auge quando si scopre che Marcello Gemmato, attuale sottosegretario alla Salute in quota FdI, ha ricevuto donazioni per "solo" 3 mila euro dalla stessa Federfarma.
Oltre al controverso caso legato a Speranza compare la mega donazione fatta a Fratoianni da un'associazione "obamiana", nel cui sito è riportato: "Lavoriamo per intrepidi promotori del cambiamento e campagne audaci" per arginare il ritorno dell'"estrema destra". Da fonti di Sinistra Italiana sottolineano come i fondi servano per "realizzazione di spot, video, advertising social e social strategy".
30mila euro di Unicusano a Maria Elena Boschi che ne ha anche ricevuti 20 a testa da "Valsabbia investimenti" e "Telefin". 20mila euro di una ditta di trasporti alla premier Giorgia Meloni e 25mila euro offerti dalla società investimenti "Victoria Capital srl" all’attuale viceministro dell’Economia in quota Fdi, Maurizio Leo. 10mila euro per il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti da parte di Antonio Tirelli, un imprenditore attivo all'interno di Iperal. Per il ministro dell'ambiente Gilberto Pichetto Fratin 7mila euro dalla "Almac srl".
Alla dem Michela Di Biase, moglie dell’ex ministro Dario Franceschini, è arrivato un contributo di 10mila euro da parte del gioielliere Paolo Bulgari.
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