24 Aprile 2023
La rete liberal americana CNN pubblica un editoriale a firma Barbie Latza Nadeau in cui si lodano i primi cento giorni del governo Meloni. Il Premier viene descritto come una figura “per niente estremista come alcuni temevano”. Ampio spazio viene dato nell’analisi alla questione migranti che, scrive Nadeau, vede il Governo in difficoltà nel rispettare le promesse elettorali.
Dopo il Washington Post, anche la CNN tesse le lodi del Premier Meloni per i suoi primi cento giorni di Governo. La nota rete liberal statunitense ha pubblicato un editoriale dell’opinionista Barbie Latza Nadeau, firma storica del network, nella quale sono analizzati i primi mesi dell’Esecutivo. Nadeau ha sottolineato la tranquillità che la moderazione di Fratelli d’Italia ha portato in molte delle cancellerie europee. Specialmente tra le più preoccupate dal partito più a destra del panorama nazionale. Questa prima fase della legislatura viene quindi considerata un successo: “Meloni non è affatto così estremista come alcuni hanno temuto, e la poliglotta politica sembra perfettamente a proprio agio tra i leader mondiali”.
L’editoriale si concentra in particolare sulla questione migranti, sottolineando come, nonostante la buona prova che il governo sta sostenendo in molti altri dossier, da questo punto di vista sembra che le promesse elettorali non stiano venendo mantenute. A questo proposito, scrive Nadeau dopo aver citato il post ineggiante al blocco navale apparso sui social di Meloni durante la campagna elettorale, all’indomani delle elezioni “le barche hanno inizato ad arrivare, ad arrivare e ad arrivare”. Al 21 aprile, continua l’articolo, sono almeno 35 mila i migranti sbarcati in Italia, più del triplo rispetto ala 2022. L’opinionista americana ha quindi spiegato come “Meloni ha dichiarato lo stato di emergenza sulla crisi migranti, che consentirà misure estremamente dure per gestire gli arrivi”.
Nell’insieme l’analisi sembra lodare il Governo per la morbidezza con cui sta affrontando i temi più caratteristici della propria area politica e la capacità al compromesso nei confronti di cancellerie verso le quali Meloni si è storicamente dichiarata, se non ostile, “poco affine”. Un altro elemento ritenuto di grande interesse oltre oceano è l’imposizione di legge ed ordine all’interno della propria coalizione di governo, con l’americana che accusa gli alleati Berlusconi e Salvini di sbavature nel campo della politica estera.
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