18 Aprile 2023
Fonte: profilo Facebook Zelensky
Il Senato ha approvato in via definitiva il decreto legge che proroga per il 2023 le misure per l'accoglienza in Italia dei rifugiati giunti dall'Ucraina. L'unanimità registrata alla Camera si è ripetuta a Palazzo Madama con 143 voti. "Con l'approvazione del decreto recante disposizioni urgenti di protezione temporanea per le persone provenienti dall'Ucraina, governo e parlamento sono uniti nella difesa di un popolo soggiogato da una guerra ingiusta". Lo ha dichiarato in Aula il senatore di Fratelli d'Italia Costanzo Della Porta.
"Il decreto prevede varie misure - ha continuato Della Porta -, tra cui la protezione temporanea, che in deroga alle normali procedure d'asilo, che portano via spesso molto tempo, dà la possibilità ai cittadini provenienti dall'Ucraina di godere dei diritti civili dei cittadini italiani".
Il senatore di FdI ha poi posto l'accento sulla norma 2-bis, "che coglie due aspetti fondamentali: dà la dignità ai professionisti ucraini di lavorare nell'ambito sanitario e supplisce alla carenza di personale in Italia". Questa norma, dice ancora, "dimostra come il governo voglia non solo accogliere, ma anche integrare i cittadini ucraini". "Abbraccio idealmente il popolo ucraino. Il governo sostiene la pace, aspettiamo gli ucraini in Italia come turisti, per abbracciarli finalmente da uomini liberi", ha dichiarato infine l'esponente di Fratelli d'Italia.
"Dal Pd un SI convinto perché l'Italia si è da subito stretta assieme all'intera Europa accanto all'Ucraina, sostenendola in ogni modo, anche nella sua legittima difesa. Bene abbiamo fatto a stare al loro fianco e bene facciamo ad aiutare queste persone che fuggono da una guerra tremenda. Rimangono evidenti lacune e contraddizioni perché la maggioranza è rimasta, come sempre, del tutto sorda alle nostre osservazioni e richieste di buon senso". Lo ha dichiarato la senatrice Tatjana Rojc (Pd) intervenendo nell'aula di Palazzo Madama in sede di dichiarazione di voto sul Dl Ucraina.
"Il Governo ha pensato di coprire la spesa complessiva di questo decreto - ha continuato la senatrice dem - togliendo circa 300 milioni di euro ad altri ministeri, in particolare penalizzando il capitolo relativo alla cooperazione e allo sviluppo. Un capolavoro di ipocrisia visto che è da mesi e mesi che la premier Meloni e i suoi ministri ci parlano del cosiddetto Piano Mattei", definito da Rojc "una scatola vuota di cui non si sa assolutamente nulla, di cui non esiste nemmeno una slide".
"Il Gruppo di Azione-Italia viva sostiene convintamente la posizione e l'azione del governo attuale e del governo precedente per ciò che concerne la crisi in Ucraina". Lo ha detto in Aula al Senato la senatrice del Gruppo Azione-Italia viva Silvia Fregolent, annunciando il voto favorevole al decreto Ucraina. "Abbiamo assicurato il nostro sostegno quando si è trattato di confermare l'invio di armi a Kiev. A maggior ragione - prosegue Fregolent - lo assicuriamo oggi, nel momento in cui ci troviamo a prorogare la protezione delle persone che provengono dall'Ucraina, decisa dal governo Draghi. La gravità di quello che continua a succedere, è dimostrata dal fatto che questa procedura non era mai stata attivata in precedenza. Sono 4 milioni gli sfollati provenienti dall'Ucraina, di cui 173 mila 684 in Italia. Voglio essere precisa perché si tratta di persone e non di numeri". "Dobbiamo ricordare - aggiunge la senatrice - che esiste un tema di accoglienza perché c'è una guerra. C'è un popolo che è stato attaccato da un altro paese. L'Ucraina è un paese distrutto, ha avuto 600 miliardi di danni, 20 mila civili morti, tra cui molti bambini. Abbiamo assistito a massacri ignobili, e questo è avvenuto solo perché la Russia ha invaso l'Ucraina", ha concluso Fregolent.
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