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Udine, il nuovo sindaco dem Alberto De Toni "scarica" la segretaria: "Nessun effetto Schlein"

Il sindaco Pd neo eletto a Udine: "La nuova leader non è certo Prodi. Non ha portato voti"

18 Aprile 2023

Udine, il nuovo sindaco dem Alberto De Toni "scarica" la segretaria: "Nessun effetto Schlein"

Alberto De Toni, fonte: Imagoeconomica

Il PD, dopo la batosta elettorale di settembre, che ha visto trionfare alle elezioni politiche il centrodestra targato Giorgia Meloni, non ha potuto festeggiare la vittoria di Udine. Questo un po' perché si tratta di una vittoria "inferiore" rispetto agli smacchi subiti negli ultimi mesi, un po' perché da questa vittoria il partito non ne è uscito rafforzato.

A smorzare gli entusiasmi attorno alla vittoria di Udine ci ha pensato lo stesso sindaco neo eletto dei dem, Alberto De Toni, il quale ha affermato che non c'è stato nessun "effetto Schlein", con chiaro riferimento all'elezione della nuova segretaria che ha preso il posto di Enrico Letta

Udine, il nuovo sindaco dem Alberto De Toni "scarica" la segretaria

"Il Pd - ha spiegato Alberto De Toni a La Stampa - non ha aumentato i voti. Lei è una ragazza brillante, capace, dinamica, ma a Udine c'è stato l’effetto di una coalizione extralarge". E ancora: "Il Pd aveva il 20%, ma non bastava. Per vincere bisogna saper creare alleanze: l’unione fa la forza. Io non ho fatto un progetto a tavolino mettendo insieme sette liste, ho iniziato un percorso di convergenza programmatica. Abbiamo messo insieme dal Terzo polo a Rifondazione Comunista".

Alberto De Toni, candidato del centrosinistra, è diventato il nuovo sindaco di Udine dopo aver vinto al ballottaggio prendendo il 52,8% dei consensi. Sconfitto il sindaco uscente della Lega Pietro.

"Parliamo di partiti - prosegue De Toni - che sono andati divisi alle elezioni e oggi penso sia difficile partire da uno dei loro leader. I leader non possono ambire a fare i fondatori, non possono avere due cappelli in testa. Prodi con l'Ulivo non era il capo di un partito. Credo ci voglia un nuovo Prodi. La mia era una candidatura civica, non appartenevo a nessuno e questo mi ha favorito. Non è stato un evento, ma un processo che abbiamo costruito con pazienza e rispetto della diversità, che sono fonte di innovazione. Per mettere insieme e federare diverse forze serve un polo attrattore".

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