14 Aprile 2023
Sul Terzo Polo "non c'è nessun elemento per rompere, Carlo Calenda ci ha fatto sapere via stampa che il partito unico era morto, inutile rinfacciarsi le responsabilità, mi spiace solo che non ci sia stato un motivo politico". Queste le parole del leader di Italia Viva Matteo Renzi, a Radio Leopolda, dopo la rottura con Carlo Calenda sul partito unico. L'ex premier ed ex sindaco di Firenze ha fatto inoltre sapere "che di più non potevo fare".
"Se ci fosse stato motivo politico per rompere ce ne saremmo fatti una ragione, sul Conte due c'era ad esempio una divisione politica" oggi "non voglio alimentare la polemica ho fatto solo un tweet con l'appello a non rompere", ha fatto sapere ancora Renzi, il quale poi continua dicendo: "Ora chiedo a Italia Viva di non alimentare le polemiche, Calenda non vuol fare il partito unico, ma quello spazio politico esiste, quello della politica contro i populismi e i sovranismi".
"Noi siamo aperti a qualsiasi tipo di collaborazione, soprattutto sui territori dico nessun fallo di reazione contro Azione. Sui gruppi parlamentari siamo disposti a lavorare assieme", ha spiegato l'ex rottamatore. "Mi amareggia l'attacco personale nei miei confronti, ma andiamo avanti. Rilanceremo le nostre iniziative, dove si può uniamo".
"Il progetto del partito unico con Italia Viva è naufragato per la semplice ragione che Renzi ha ripreso direttamente in mano Italia Viva due mesi fa e non vuole rinunciarvi. Legittimo anche se contrario alle promesse elettorali. Da domani riprenderemo con Azione. Il lavoro per la costruzione di un partito liberale, popolare e riformista" aveva detto il leader di Azione Carlo Calenda.
Intanto, mentre i due battibeccano, i dem stanno a guardare diverti la fine del matrimonio mai decollato del tutto tra Calenda e Renzi. L'ex segretario del Partito democratico, Enrico Letta, ha messo un 'mi piace' al tweet di Emma Bonino: "Dovrei dire che sono sorpresa? Proprio no. Lui è fatto così".
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