13 Aprile 2023
Fonte: Imagoeconomica
L'aria di crisi che tira fra i due leader del Terzo Polo non sembra avere intenzione di sopirsi. Anzi, la coppia continua a ricorrersi con frecciatine, dichiarazioni e controdichiarazioni. Calenda-Renzi sembrano pronti al divorzio e le sorti del nuovo partito unico sembrano poco propizie prima ancora di cominciare.
Al termine della lunghissima riunione, più di 4 ore, fra i vertici di Azione e Italia Viva (senza Matteo Renzi) ancora non si è giunti al dunque. "Nulla di fatto", dice Carlo Calenda, né sì né no al partito unico. I due leader continuano ad accusarsi reciprocamente di minare il progetto e in molti ora iniziano a credere che l'idea muoia prima di prendere il volo.
Calenda si esprime così: "Il Pd non è nato con la margherita che continuava a fare politica parallelamente al Pd. Con un altro segretario che non sedeva negli organi perché oggi Renzi non si è fatto vedere. Molto chiaramente: ci rincontreremo domani sera ma se questo punto non viene sciolto il partito unico non nasce".
Dello scioglimento della sola Italia Viva, Renzi non ne vuole sapere. "Lo scioglimento di Italia Viva e Azione sarà contestuale all’elezione del nuovo segretario nazionale. Calenda ha chiesto a tutti i membri del comitato politico uscendo di fare dichiarazioni distensive e poi ha fatto il contrario, come sempre", si legge in una nota di Italia Viva.
Su Twitter Renzi osserva: "Ieri Azione ha presentato un documento, a noi va bene con piccole modifiche assolutamente accettabili. Le abbiamo pubblicate: i vecchi partiti si sciolgono con l'elezione del Segretario nazionale del partito unico. Se Calenda ci sta, noi firmiamo. Se Calenda ha cambiato idea, lo rispettiamo e ne prendiamo atto".
Cerca anche, per quanto in maniera alquanto improbabile, di smentire che ci siano dissidi: "In queste ore ci sono polemiche inspiegabili dentro il Terzo Polo. Ne sono molto dispiaciuto anche perché non vedo un motivo politico per la rottura. Eviterei di inseguire le polemiche e i retroscena".
Calenda, però, twitta tutt'altro: "Matteo Renzi queste volgarità nascondono un nervosismo esagerato. Semplicemente hai provato a darci una fregatura e sei stato rispedito al mittente. Questa volta lo 'stai sereno' non ha funzionato. Fine".
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