Consensi in ascesa per Governo, ma nessuno oltre a FdI voleva Meloni a Kiev. Maggioranza spaccata per 1 elettore su 2
Secondo gli ultimi sondaggi il Governo e il suo capo Giorgia Meloni sono apprezzati dagli elettori, però leghisti e azzurri non volevano premier da Zelensky
Il Governo di centrodestra piace agli elettori: questo è ciò che emerge dall'ultimo sondaggio di Euromedia Research per Porta a Porta. Uno su due, però, sente la maggioranza scricchiolare.
Governo Meloni, consensi aumentati del 2,5%
L'ultimo sondaggio condotto da Euromedia Research per Porta a Porta del 21 febbraio 2023 ha interessato 800 elettori. Alla domanda "Se oggi ci fossero le elezioni politiche, Lei per quale partito voterebbe?" il 29,6% ha dichiarato Fratelli D'Italia. La Lega rimane al 9%, mentre Forza Italia al 7,7%.
Sale la fiducia nel Governo al 39%, +2,5% dall'ultimo sondaggio. In lieve calo il consenso per Meloni (-0,3%), che comunque ha un apprezzamento del 41,3%. Benché la premier possa sorridere di questi risultati, dovrebbe anche iniziare a preoccuparsi: il 46.4% degli intervistati ritiene che la maggioranza sia divisa, mentre il 38.7% la reputa unita anche con un dialogo aperto.
Un esempio è dato dalle dichiarazioni di Silvio Berlusconi sul presidente Ucraino Volodymyr Zelensky. Per il 72.9% degli elettori di Forza Italia il Cavaliere non è intervenuto volendo ledere o disturbare il lavoro e l'immagine di Giorgia Meloni, mentre per circa un terzo dei votato per Fratelli d'Italia ritiene di sì.
Maggioranza spaccata
Dati molto interessanti si possono estrapolare dalla domanda "Lei condivide la scelta di Giorgia Meloni di recarsi a Kiev per incontrare il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky?". Il 43,7% degli intervistati ha risposto sì, mentre il 37,0%. Gli indecisi si attestano al 19,3%.
All'interno dell'elettorato di centrodestra, però, la situazione è più scottante: Fratelli d'Italia è isolata. La maggioranza degli elettori di Forza Italia, il 47.5%, ha risposto no, come 41.7% di quelli di Matteo Salvini. La maggioranza sembra divisa anche sull'invio dei caccia all'Ucraina: se per Meloni è un sì e lo ha annunciato prima di andare a Kiev, per il ministro degli esteri Tajani (FI) è no e smentisce la fornitura pubblicamente.