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Cassazione, Margherita Cassano eletta presidente: prima volta per una donna nella storia

Votata all'unanimità al Consiglio Superiore della Magistratura (Csm), verrà confermata nella plenaria dell'1 marzo alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

14 Febbraio 2023

Cassazione, Margherita Cassano eletta presidente: prima donna nella storia della magistratura italiana

Margherita Cassano, prima donna presidente della Corte di Cassazione. Fonte: Imagoeconomica

Margherita Cassano è la prima donna a guidare la Corte di Cassazione. Nell'assemblea di oggi del Consiglio Superiore della Magistratura (Csm) è stata votata all'unanimità come successore di Pietro Curzio, prossimo alla pensione. Anche se la nomina formale arriverà l'1 marzo nella plenaria alla presenza di Sergio Mattarella, il primato di Cassano segna la storia della magistratura italiana: mai una donna ha rivestito il ruolo di presidente. Nemmeno Gabriella Luccioli, che dieci anni fa ha sfiorato i vertici della Cassazione dopo la sentenza su Eluana Enclaro.

Il trionfo di Cassano non è giunto però inaspettato. Dal 2020 veste i panni di presidente aggiunta, e in molti la davano come favorita sul contendente Giorgio Fidelbo. A spostare l'ago della bilancia a favore della neoeletta è stata di certo la sua recente esperienza in qualità di presidente presso la Corte d'Appello di Firenze, maturata in tempo di pandemia. Ma il suo curriculum non manca certo di ulteriori referenze di prestigio. 

Cassazione, Margherita Cassano eletta presidente: prima donna nella storia della magistratura italiana

Nata a Firenze, è figlia "d'arte" del magistrato Pietro Cassano, protagonista della lotta fiorentina al terrorismo rosso e nero come presidente della Corte d'Assise e d'Appello del capoluogo Toscano. Margherita esordisce in magistratura nel 1980 al fianco del capo della procura e procuratore nazionale antimafia Piero Luigi Vigna. Come pubblico ministero coordina le inchieste sulle infiltrazioni in Toscana della criminalità legata al traffico di stupefacenti, per poi approdare al Csm in veste di consigliere, carica ricoperta dal 1998 al 2002.

I tredici anni seguenti li trascorre in Cassazione, prima come giudice alla prima sezione penale, al Massimario, poi come vicedirettore del Ced (Centro Elettronico di Documentazione) e poi ancora come componente delle sezioni unite penali. Risale invece al 2015 la sua elezione al gradino più alto della Corte d'Appello di Firenze, e al 2020 la nomina a presidente aggiunta della Cassazione. C'è una frase di suo padre che le piace ricordare e ripetere: "Ragazze, aspettate che le cose vengano incontro a voi, e non andate voi incontro alle cose". Oggi, a Margherita Cassano, è venuta incontro la storia. 

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