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Meloni a Stoccolma e Berlino: sul tavolo gli aiuti di Stato, migranti, energia e Ucraina

Le visite seguono il colloquio che il presidente del Consiglio ha avuto lunedì con il presidente del Consiglio Charles Michel

03 Febbraio 2023

Meloni a Stoccolma e Berlino: sul tavolo gli aiuti di Stato, migranti ed energia

Fonte: Imago

Incontri istituzionali importanti quest'oggi per la premier Giorgia Meloni prima a Stoccolma e poi a Berlino per parlare di temi importanti come i migranti, gli aiuti di Stato e l'energia in vista del Consiglio europeo dei prossimi 9 e 10 febbraio. Degli incontri per coordinare le posizioni dei vari Paesi prima di un meeting importante. I flussi migratori in prima fila: su questo dossier,  l’Italia mercoledì ha fatto circolare a Bruxelles un cosiddetto “non paper”, un documento non ufficiale in cui viene presentata una strategia mirata per affrontare il fenomeno.

Meloni a Stoccolma e Berlino: tanti i temi sul tavolo, dai migranti agli aiuti di Stato

Discorso complicato con la Svezia per quanto riguarda i migranti dato che per Stoccolma l'attuale riforma sulle politiche migratorie Ue va bene così. L'Italia punta invece a cambiarla, ma sarà difficile dato che la presidenza di turno del Consiglio dell'Unione europea spetta proprio alla Svezia, fino al 30 giugno 2023. Un altro tema sul tavolo è quello degli aiuti di Stato, già discusso con il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel a Roma in cui nei prossimi giorni si dovrà cercare di arrivare ad un'intesa sulle modifiche alle norme alla luce dei potenziali effetti discriminatori verso le imprese europee provocati dai sussidi a quelle americane previsti dall'Inflation Reduction Act varato dall'amministrazione Biden

 
Berlino chiede maggiori libertà nella concessione di incentivi alle imprese, senza però rischiare di incappare nelle sanzioni europee per violazione delle regole sulla concorrenza, mentre la Meloni richiede "parità di condizioni". Più facile i colloqui su questo tema con la Svezia, dato che lo scorso 13 gennaio il primo ministro svedese Kristersson dichiarò: "Dobbiamo avviare una discussione concreta su come migliorare la produttività, come potenziare la competitività e come attrarre più aziende sulla base delle nostre capacità e non sulla base di norme sugli aiuti di Stato a lungo termine".

 

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