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Biglietti gratis per treni ad alta velocità intascati da 38 ex deputati: 30 del M5S, alcuni no-Tav

A mandato finito 38 ex deputati, di cui 30 del M5S, hanno continuato a viaggiare su treni ad alta velocità a spese dello Stato: alcuni hanno accaparrato carnet per 11 mila €

26 Gennaio 2023

Biglietti gratis per treni ad alta velocità intascati da 38 ex deputati: 30 del M5S, alcuni no-Tav

Fonte: Imagoeconomica

Sono stati scoperti 38 ex deputati furbetti che, a fine legislatura, hanno deciso di continuare a godersi un privilegio riservato ai parlamentari o ai senatori: viaggiare sui treni ad alta velocità a spese dello Stato. 30 di loro sono del Movimento 5 Stelle. I costi degli omaggi personali sono esorbitanti. 

Biglietti gratis per l'alta velocità ad ex deputati

38 ex deputati sono finiti nella bufera per essere stati pizzicati a scorrazzare sui treni ad alta velocità gratis nonostante la fine del loro mandato. Alla fine della scorsa legislatura, tra luglio e ottobre, hanno fatto la corsa all’agenzia di viaggi Carlson Wagonlit, convenzionata della Camera, per acquisire carnet di biglietti omaggio per l’Alta velocità.

Il Foglio ha la lista con nomi e cognomi, ma ha deciso di non divulgarla. Ha reso però noto qualche dettaglio frizzante: ben 30 su 38 sono deputati eletti con il Movimento 5 Stelle, cioè la forza politica che più di tutte si è schierata contro la Casta. Gli altri sono quattro renziani, due leghisti, un parlamentare di Fratelli d’Italia e uno del Pd. Ancora più curioso è che fra di loro vi siano anche dei sostenitori del Movimento no-Tav.

In soli tre mesi la spesa complessiva è stata pari a 82.520 euro, di cui 50.740 solo ad ottobre. Se tutti avessero accaparrato biglietti uguali, significa che si sarebbero regalati circa duemila euro a testa. Il quotidiano, però, rivela che c'è un ligure che si è fatto spesare ben 3888 euro e un torinese che ne ha intascati 3276 euro. 

Deputati pendolari truffano lo Stato

Il caso più eclatante è quello di un torinese che, fra Italo e Frecciarossa, ha ottenuto un bonus da 11.226 euro in carnet. Si è preoccupato, però, di frammentare le spese nei mesi, così che nessuno se ne potesse accorgere: 7.267 a luglio, 2.047 ad agosto, 1.365 a settembre e i restanti tremila ad ottobre. 

Di fronte alla crescita esponenziale della richiesta di carnet, gli uffici della Camera hanno chiamato uno per uno i destinatari, ricordando loro che il beneficio di viaggiare gratis vale solo finché si è in carica. Alcuni hanno restituito i biglietti, altri secondo il quotidiano, continuano tranquillamente ad usarli anche oggi. Tanto hanno una validità fino a sei mesi e per utilizzarli basta fornire il codice, non è necessario esibire il tesserino. E il viaggio continua.

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