Sabato, 06 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Accise, Giorgetti: "Tagli se i prezzi risaliranno". In sua difesa arriva Brunetta (ex di Draghi): "Bene così"

Secondo il ministro dell'Economia, la strategia del Governo rimane "finalizzata a concentrare le risorse finanziare disponibili a sostegno delle famiglie più bisognose". In difesa del Governo arriva l'ex Ministro della Pa: "Continuità con Draghi"

12 Gennaio 2023

Accise, Giorgetti: "Tagli se i prezzi risaliranno". In sua difesa arriva Brunetta (ex di Draghi): "Bene così"

Giancarlo Giorgetti e Renato Brunetta, fonte Imagoeconomica

In merito alla polemica sul taglio o meno delle accise sui carburanti, il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, ha parlato nel corso del question time in Senato. "La strategia seguita dal Governo", dice, "finalizzata a concentrare le risorse finanziare disponibili a sostegno delle famiglie più bisognose e alle imprese appare, come ricordato, in linea, con le buone pratiche rinvenibili nei Paesi dell'Unione europea e non presenta carattere distorsivo come invece sono quelle sui prezzi (tra cui per l'appunto la riduzione delle accise e IVA sui carburanti)".

L'intervento di Giorgetti in Aula:

Accise, Giorgetti: "Valuteremo nuovi tagli solo se i prezzi risaliranno"

"Il Governo non ha ritenuto opportuno - ha aggiunto il ministro dell'Economia - riproporre le misure di riduzione delle accise ma ha, con il decreto-legge approvato dal Consiglio dei ministri del 10 gennaio 2023, introdotto disposizioni per rendere più trasparente l'andamento dei prezzi dei carburanti e per rafforzare i poteri delle autorita' responsabili del controllo dei prezzi di vendita dei beni di largo consumo".

E ancora: "Sarà, infatti obbligo degli esercenti esporre in maniera adeguata il prezzo medio praticato, al fine allo stesso tempo di garantire la trasparenza nei confronti dei consumatori e di evitare distorsioni del mercato".

Il Governo, intanto, ha convocato le sigle associative che rappresentano i benzinai per venerdì 13 gennaio 2022 alle 11.30 a Palazzo Chigi per discutere dell'incremento dei prezzi dei carburanti. Alla riunione saranno presenti i ministri dell'Imprese e Made in Italy Adolfo Urso e lo stesso Giorgetti. Presente anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.

Taglio accise, Giorgetti: "Il governo monitorerà attentamente"

"Il Governo ha approvato un decreto legge finalizzato alla trasparenza dei prezzi e a rafforzare il potere di controllo per evitare eventuali pratiche speculative", continua Giorgetti. "Il governo monitorerà attentamente la situazione dell'andamento dei prezzi, non solo quelli della benzina ma anche quello dei beni di largo consumo, al fine di determinare che sia coerente con l'offerte o se sia determinato da comportamenti speculativi e di scarsa trasparenza".

Infine: "Le misure adottate dal precedente Governo (da marzo 2022), che hanno portato alla riduzione delle accise sui carburanti, sono state adottate quando il loro prezzo aveva superato i 2 euro al litro e si concludevano nel mese di novembre condizioni di prezzo molto diverse da quelle attuali proprio in ragione di ciò, il Governo ha ritenuto opportuno di dover intervenire con misure normative volte a migliorare la trasparenza dei prezzi e ad evitare speculazioni".

Brunetta: "Piena continuità con il Governo Draghi"

Un po' a sorpresa, l'ex Ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, del Governo targato Mario Draghi, ha difeso l'operato del Governo Meloni. Brunetta, lo ricordiamo, ha lasciato Forza Italia - e quindi non è più nell'attuale esecutivo di Centrodestra - proprio a seguito della crisi di Governo che aveva portato alla caduta dell'ex presidente della Banca d'Italia.

Quella sulle accise, dice, "è una polemica che non dovrebbe esistere" e si "rischia di azzuffarsi su una guerra che è già finita, almeno per questo inverno". Renato Brunetta, all’AGI, ha dato il suo giudizio sulla polemica che tiene banco nel dibattito politico sull’aumento delle accise dei carburanti. "Trovo che l’atteggiamento del governo Meloni sia, rispetto al tema dell’energia, assolutamente in continuità con quello del governo Draghi. A marzo l’Esecutivo a guida Draghi, di fronte a quotazioni record rispetto al 1996, complice la guerra in Ucraina aveva introdotto con il decreto legge Energia uno sconto sulle accise che pesano sui carburanti, riducendo il prezzo della benzina e del gasolio da autotrazione di 25 centesimi al litro, più l’Iva per altri 5,5 centesimi. Un taglio prorogato di mese in mese fino a quando, il 23 novembre, il governo Meloni con un altro decreto ha ridotto lo sconto fino al 31 dicembre, portandolo a 15 centesimi al litro più l’Iva, per un totale di 18,3 centesimi, e lo ha del tutto azzerato a partire dal 1 gennaio 2023. Una decisione motivata con il calo dei prezzi del petrolio rispetto a quando lo sconto sulle accise era stato previsto".

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x