28 Dicembre 2022
Volodymyr Zelensky (fonte: Lapresse)
Dopo la telefonata Meloni Zelensky, il tour di Zelensky sembra proseguire e infatti il leader ucraino, appena reduce da una visita a sorpresa a Washington è stato invitato da Meloni a Roma. I due parlano del nuovo "pacchetto di aiuti" all'Ucraina, quello per cui il Cdm ha fatto strike, votando con una sola consultazione l'invio per tutto il 2023. Zelensky vorrebbe passare al pesante, "necessari i sistemi antiaerei", afferma. E l'Italia annuisce. Il ministro della difesa Crosetto è già all'opera per reperire i 16 Samp/T detenuti da Italia e Francia.
Del resto l'Italia non ha rifornito moltissimo Kiev fino a questo momento. L'Ucraina è stata per gli USA il 51° stato, come ha dichiarato la senatrice Usa Sandhay. Ma l'Italia, già in preda alla morsa delle coperture per cui proprio non riesce, nonostante l'impegno, ad accelerare sulla votazione della legge di bilancio rimandata al 29 dicembre al Senato. Eppure Meloni promette che il belpaese farà la sua parte, lo giura dinanzi ai dipendenti della Farnesina: "L’Italia — aveva detto Meloni — ha fatto quello che doveva fare e continuerà a fare quello che deve fare".
Meloni, in una nota diffusa in serata da Palazzo Chigi, non ha confermato esplicitamente, limitandosi a dire di aver "rinnovato" a Zelensky, nel loro "cordiale colloquio", "il pieno sostegno del governo italiano a Kiev in ambito politico, militare, economico e umanitario, nel ripristino delle infrastrutture energetiche e nella futura ricostruzione dell’Ucraina" e ribadendo "il massimo impegno dell’Italia per ogni azione utile per arrivare ad una pace giusta per la Nazione ucraina". Ebbene, è su quel "pieno" e su "massimo impegno" che ci si sta concentrando: dove troverà l'Italia le coperture?
Tra le "azioni utili", però, secondo indiscrezioni, ci sarebbe proprio l’ipotesi di fornire a Zelensky il sistema Samp/T di difesa aerea e antimissilistica, sviluppato congiuntamente da Italia e Francia a partire dagli anni 2000. Già lo scorso 11 ottobre Zelensky, intervenendo al G7, si era appellato ai governi di Roma e Parigi per ricevere sistemi di difesa contraerea Samp/T.
Crosetto sarebbe già al lavoro per ottenere questo rifornimento e la collaborazione con la Francia è necessaria, ma pare possano esserci dei problemi logistici legati all'invio di armi a cominciare dal reperimento della componentistica necessaria. Questa tipologia di sistemi antimissile, benché di fabbricazione nostrana, è stata prodotta solo in 16 esemplari di questi 6 sono in Italia e 10 in Francia.
"Ho ringraziato Giorgia Meloni per la solidarietà e il supporto all’Ucraina. Ho lodato lo stanziamento del governo italiano di ulteriori 10 milioni di euro in aiuti — ha twittato ancora Zelensky — e abbiamo discusso del piano di pace".
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