L'incontro Calenda-Meloni tra le polemiche di Salvini e FI: "Condannato all'irrilevanza, sgomita per un ruolo"

Calenda galeotto ci aveva dato qualche indizio: "Preferirei tutta la vita fare un Governo con Giorgia Meloni che con Fratoianni". L'incontro di martedì tra Giorgia Meloni e Carlo Calenda ha forse messo d'accordo tutti, a destra e sinistra, governo e opposizioni, nell'essere contro. Abbiamo commenti acidi da parte di Licia Ronzulli e Alessandro Cattaneo, deputati di Forza Italia che accusano Calenda di "sgomitare alla ricerca di un ruolo", ma anche Anna Ascani dal PD, secondo cui Calenda sarebbe una sorta di traditore che ha preso voti parlando di Draghi e ora li usa per "fare la stampella alla Meloni". Freddi anche i commenti di Matteo Salvini. Una cosa è certa: Calenda non vuole restare all'opposizione per sempre.

Salvini sull'incontro Meloni-Calenda: "Votato per fare opposizione, resti lì"

Malumori dunque in area di governo, che vedono in questo potenziale asse Calenda-Meloni un potenziale tentativo di trovare nuovi alleati con cui sostituire quelli presenti - tanto più che Forza Italia è chiaramente in declino nei sondaggi - ma anche accuse di arrivismo dall'opposizione.

Certamente, Salvini non è entusiasta: "Calenda? Faremo aprire un cantiere anche a lui. Non ho seguito la vicenda, non mi appassiona, non passo le mie giornate a pensare a Renzi, Calenda e Letta. Ho un’agenda abbastanza piena. Calenda è stato votato per fare opposizione. Mi auguro che la faccia in modo costruttivo".

Giudizi meno severi invece dal ministro Nello Musumeci, che giudica positivamente una opposizione che non "fa muro" e cerca invece di essere propositiva: "Un modo intelligente di fare opposizione, perché l’opposizione non deve avere pregiudizi, deve sapere controllare, deve saper stimolare, deve saper denunciare quando serve, ma deve anche saper proporre. E credo sia questo lo spirito che ha animato quella forza politica nella topografia parlamentare di opposizione. Credo che si possa stare all’opposizione pur avendo un ruolo di condivisione e proposta sul alcuni temi. La maggioranza ha un suo perimetro, non c’è motivo perché debba subire delle alterazioni".

Certamente, assistiamo a un processo per cui Calenda si de-sinistrizza: vuole smarcare Renzi dal Centrosinistra e puntare a divorare i voti di Forza Italia. L'incontro di Meloni, dunque, un modo per appoggiare delicatamente il piede in area di governo. Per Meloni, invece, un modo di gestire l'opposizione senza confrontarsi con la sinistra.