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Elezioni regionali Lazio, Conte apre al Pd: sì all'accordo ma "programma progressista e no all'inceneritore"

Il leader M5S: "Serve linea d'azione forte, la logica del voto utile non porta da nessuna parte"

08 Novembre 2022

Elezioni regionali Lazio, Conte apre al Pd: sì all'accordo ma "programma progressista e no all'inceneritore"

Le imminenti dimissioni di Nicola Zingaretti dalla Regione Lazio lasciano il posto vacante per un nuovo candidato che potrebbe uscire dalla coalizione Pd-M5s: i due partiti che tanto si erano odiati durante l'ultima campagna elettorale per le politiche potrebbero correre insieme. Ad aprire le porte ad un accordo è il leader grillino Conte che si dice disposto a collaborare ma con un "programma progressista" e soprattutto "no all'inceneritore". Conte ha oggi presenziato una conferenza stampa nella sede del M5s a proposito delle elezioni regionali che si terranno a febbraio 2023. 

Elezioni regionali Lazio, Conte apre al Pd ma a precise condizioni

Giuseppe Conte ha poi spiegato: "La logica del voto utile non porta da nessuna parte, ma soprattutto non paga. A leggere le ricostruzioni sembra che il problema dei cittadini del Lazio sia il campo largo o stretto: il vero problema - sottolinea l'ex premier - è il campo di battaglia di tutti i giorni, se si trovano ammassati sui treni, se si trovano in aree sotto scacco dell'inquinamento...".

Poi passa a parlare del programma che sarà "radicalmente progressista". "Proposta forte" sul tavolo dei pentastellati, assicura Conte. Presenti temi come salute, lavoro e ambiente. Questo "non significa disconoscere tutti i risultati raggiunti dall'amministrazione regionale uscente". Ma lancia una stoccata al Pd: "Non basta dirsi progressisti, bisogna dimostrarlo nei fatti: per questo il M5S si appella a tutte le forze - non solo politiche - sociali, sane della società civile per costruire insieme un progetto autenticamente progressista, una linea d'azione molto forte". Pd che rischia il tracollo alle prossime elezioni se non dovesse effettivamente concretizzarsi un'alleanza in grado di fronteggiare il centrodestra.

Conte ribadisce una "linea d'azione che deve contemplare alcuni punti cardine, che per noi sono imprescindibili. In materia di smaltimento dei rifiuti, questo progetto non potrà mai basarsi sulla costruzione di nuovi inceneritori", puntualizza Conte. Nonostante l'apertura verso i dem però, Conte non dimentica i recenti screzi, scaturiti dopo aver contribuito a far cadere il governo Draghi. "Lo abbiamo ripetuto più volte, con questi vertici del Pd abbiamo difficoltà a sederci allo stesso tavolo,

"Quando i sondaggi in campagna elettorale ci davano al 6-7% il Pd ne ha approfittato per darci il colpo di grazia, metterci alla gogna ed emarginarci come degli appestati", chiosa Conte.

Di Ivan Vito

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