04 Novembre 2022
La politica non è granchè, la destra non è granché, la sinistra è peggio di che e tutti avendo poche idee ma confuse preferiscono tirare avanti a botte di slogan, di tweet, di mantra che durano quanto sugli alberi le foglie, l'ultimo, sinistra doc, è insopportabile: ah io voglio sapere se un medico si è vaccinato, io dai medici novax non mi faccio curare. Un martellamento imbecille e incessante, in televisione, sui social, per i giornali. Sono presuntuosi e sono falsi: primo, a chi interessa delle preferenze sanitarie di Fazio, Boeri (al cui fratello era stato appaltato il design dei presìdi vaccinali a guisa di primula, siamo sempre qui per far soldi), Saviano, Gramella e il resto della parrocchetta dem(ente) di stretta osservanza piddina? E poi la facessero finita: li voglio vedere, avessero un figlio in fin di vita agonizzante, per qualsiasi motivo, a dire ah no scusi un attimo doc, ma lei come la pensa? Novax? Ah, mi spiace, lasciamo perdere, meglio lasciarlo crepare.
La sagra del cialtrone, detta, come sempre al Circo Takimiri dell'ideologia, in quel modo da tutto e niente, tutto vale tutto e il suo contrario: definisci medico novax: solo i superfanatici, i palesi cretini, i complottisti da sci-fi, convinti che nei sieri ci stanno i coccodrilli e che se li assumi ti si attaccano cucchiai e monetine come una calamita umana? E appena somministrato ti trasformi in lucertolone, come Lizard dell'Uomo Ragno? O non anche i medici prudenti, ragionanti, che distinguono, che hanno capito per tempo, e i fatti avrebbero dato loro ragione, che queste pozioni vaccini proprio non erano, non durando, non immunizzando, non scampando il reparto intensivo? Insomma i medici che avevano scelto di fare gli scienziati, non gli stregoni, gli uomini della medicina di Tex Willer; mettendoci dentro, magari, anche i provax che però, uno, due, tre shot dopo a una certa han detto basta, perché tutto ha una fine e la roulette russa a colpi di spade vaccinali non era il caso di giocarsela? O magari infilandoci pure i sanitari originariamente pro, ma via via, inevitabilmente, dubbiosi e infine anti, rendendosi conto che la profilassi era la psicosi, che non potevano umanamente e professionalmente infliggere una dose di mistero ogni quattro mesi a gente sana oppure già cardiopatica, vecchia, malandata, posti gli innegabili effetti di ritorno, poste le tardive ammissioni, i ripensamenti di tutto il mondo, gli allarmi sul potenziale pericolo, e grave pericolo, di aggredire il sistema immunitario di bambini e ragazzini?
I farfarelli dell'ortodossia non lo chiariscono: per loro, novax equivale a noPD, una crociata per l'appunto ideologica, politica; e quegli altri, i provax, i superentusiasti, sono più affidabili? Parlo dei virologi da copertina, gli Zelensky della siringa, i pagliacci canterini, sìsìsì, sìsìsì, vacci-nia-mo-ci, i nientologi che spaziano dall'immunizzazione al gender al fascismo meloniano ai rave party, i somari che danno agli altri dei somari, i juke-box dell'ovvietà a duemila euro più iva ogni 10 minuti e “extratempo la fee sale”, i flaccidi manichini da red carpet, i vanitosi patetici, gli affaristi senza scrupoli; parlo di quelli che cambiano idea ad ogni quarto d'ora e ad ogni tweet, “basta con le mascherine”, “bene ha fatto il governo a togliere le mascherine”, “bene ha fatto il governo a mantenere le mascherine”, “la terza dose è quella definitiva”, “la terza dose non funziona”, “fermiamoci con le somministrazioni”, “chi non si somministra quarta e quinta dose è un farabutto”, “il vaccino previene e immunizza”, “non abbiamo mai detto che il vaccino immunizzava”, “chi non si vaccina non può stare in mezzo agli altri perché il vaccino immunizza”, “la scienza, lo dice la scienza (in caso di asserita efficacia del miscuglio)”, “la scienza non conta niente (in caso di comprovata inefficacia del miscuglio)”.
Parlo, ancora, delle orde di infermieri deficienti che, mentre la gente moriva, e moriva per le cure sbagliate, per le diagnosi sballate, per le terapie bestiali, perdeva tempo a filmarsi in coreografie da Canzonissima d'antan; delle infermiere influencer che si selfavano con improbabili solchi da fatica sulla faccia, poi subito a Dubai, poi di nuovo in corsia, a maledire gli sconsiderati non pentavaccinati che le fanno lavorare, e che predicavano, a volte in reggiseno balneare, di fidarsi della scienza ossia la misteriosa fondazione Gimbe per cui lavoravano; parlo dei gastroenterologi proprietari di questa Gimbe, che aveva il monopolio dei bollettini quotidiani del terrore e adesso danno di matto perchè il governo quei bollettini assurdi li sopprime; parlo di quell'esaltato che annuncia urbi et orbi che si dimetterà da medico (seh, ci crediamo) in segno di protesta contro la politica governativa che riammette nel consorzio umano i colleghi novax fin qui mostrificati; parlo di quella manica di esaltati, consiglieri dell'Ordine dei medici ,che a Milano ci hanno fatto sapere, e ancora una volta vivevamo benissimo senza saperlo, che loro si vaccineranno “in massa” per l'ennesima volta, la sesta, la decima, in quanto “indipendentemente dalle Leggi (maiuscolo, come la Madonna Pellegrina), è un dovere etico e deontologico: il dovere etico, capito, non motivato da evidenze scientifiche, che non ci sono, la propaganda travolta ormai dalla realtà, il dovere superstizioso, da fideismo magico, ideologico, il dovere di essere “antifascisti” e devoti all'ex ministro Speranza.
Ecco: di tutti questi qua, voi vi fidereste? Vi sembrano forse meno fanatici dei novax, veri o presunti? Vi sembrano più equilibrati, più loici, più scienziati? Vi sembrano più seri e più affidabili? Più onesti e più trasparenti? Da vax esitante, dubbioso, ma pentito dopo due dosi che gli hanno scatenato dentro un inferno più spento, direi che se proprio debbo avere paura, ce l'ho più di queste baccanti dell'elisir, evoè evoè, anzi Pfizèr Pfizèr. Se poi i privilegiati nell'alone del PD tradiscono preoccupazione all'idea di capitare sotto le mani di un dottor no vax, vanno capiti: il minimo che gli può capitare è una sana ritorsione, una vendetta coi controcoglioni, dopo tutto quello che gli umanitari con la siringa acuminata hanno contribuito a fargli passare (insistono, con metodi da Casamonica): le distorsioni, la disinformazione, le diffamazioni, le cattiverie, le discriminazioni, il razzismo, il disprezzo, la violenza, le minacce, lo schifo di chi gli augurava “di ridursi in poltiglia verde” (Selvaggia Palettara Lucarelli), “di morire come mosche” (Andrea Saltafila Scanzi), “di mangiare cibo sputacchiato dai rider” (David Nulla Parenzo), di finire morti ammazzati, soli, intubati, “e se mi capitano a tiro vedrai come li torturo” (plurimi sanitari ipervax). Fossi io, un medico scettico, già radiato, sospeso, impoverito, confinato, ghettizzato, saprei come regolarmi con questi qua. Perché anche il novax è un uomo, anche se questa genia di fondamentalisti senza pietà lo ha dimenticato, lo ha fatto dimenticare.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia