25 Ottobre 2022
Giorgia Meloni oggi alla Camera in veste di neo premier, ha tenuto un discorso in cui ha spaziato su tutti i temi possibili. Dal covid al lavoro, dal Rdc all'alleanza con la Nato sulla quale si dice "fedele". Prime reazioni dal mondo della politica e non, si susseguono in queste ore.
Il lavoro come detto è stato messo al centro del discorso di Meloni. E da Carlo Bonomi di Confindustria, arriva il plauso. "Abbiamo apprezzato molto innanzitutto l’aver riaffermato la collocazione internazionale italiana, quindi in Europa e atlantista, e abbiamo particolarmente apprezzato il fatto di aver messo al centro anche il tema del lavoro a 360 gradi, un tema sul quale credo il Paese nei prossimi mesi deve fare delle grandi riflessioni. Ed è ovvio che condividiamo che senza l’industria non c’è l’Italia, ma non lo diciamo per una questione corporativa, lo dicono i numeri". Un discorso che si può legare alla bocciatura di Meloni sul Rdc, per cui ancora si aspetta la richiesta di abolizione da parte di Confindustria.
Dal Pd arriva un "ok" al fatto che sia la prima presidente donna a presiedere Palazzo Chigi, "ma l'idea che il 'tetto di cristallo' di cui lei ha parlato si chiuda per una politica del suo governo che già scorgiamo, con donne dedite solo a famiglia e figli: speriamo di sbagliarci. Se questi timori dovessero concretizzarsi troverà in Parlamento una opposizione fermissima", spiega Debora Serracchiani.
Da Laura Boldrini netto il commento sul discorso di Meloni: "Non mi è piaciuto nulla, è stato polemico, vago e sull'immigrazione senza linea politica. Non ho trovato motivi di ispirazione. Prosegue con la propaganda, non si è addentrata minimamente nelle questioni cruciali". Apertura invece dalla Comunità Ebraica: "L'intervento del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni è apprezzabile e significativo. È importante per il Paese ritrovarsi uniti e concordi nel giudizio storico di condanna all'ideologia fascista".
"Così quanto mai attuale e rilevante l'impegno contro l'antisemitismo che è pericolosamente in crescita e su cui è necessario mantenere la vigilanza alta".
Roberto Speranza racchiude tutti i suoi malumori riguardo il no a nuovi lockdown e a green pass contrariamente da quanto fatto in maniera puntigliosa dal suo operato. "Il modello italiano ha messo sempre al centro la tutela del diritto alla salute e la centralità dell'evidenza scientifica. Spiace che Meloni non sia uscita ancora dalla campagna elettorale. Neanche una parola sui vaccini che sono stati il fattore fondamentale per chiudere la fase più dura. Ha forse ancora paura di scontentare i no vax che la hanno votata?".
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