Riccardo Molinari è una voce della Lega Nord che tutti siamo riusciti ad ascoltare negli ultimi mesi. È stato lui infatti ad affrontare i microfoni dei giornalisti nei momenti più difficili della Lega, quando ad esempio ci furono le prime resistenze per la candidatura di Matteo Salvini al Viminale.
Riccardo Molinari, chi è, data di nascita, segno zodiacale
Nato ad Alessandria 39 anni fa e per la precisione il 29 luglio del 1983, ha conseguito la laurea in giurisprudenza nel 2008 ed è diventato avvocato con relativa iscrizione all'ordine nel 2012.
E' nato sotto il segno del Leone, e precisamente nella prima decade.
Riccardo Molinari, moglie, figli e carriera politica
La pupilla della Lega Nord si è tesserato all'interno del partito nel 1999 e quindi sette anni dopo la nascita della Lega, all'epoca guidata da Umberto Bossi. Si è candidato per la prima volta alle regionali del Piemonte nel 2010 sostenuto dall'allora capogruppo a MontecitorioRoberto Cota.
È partito dal Movimento giovanile della Lega Nord dove si è occupato della coordinazione provinciale fino all'anno 2010, per poi essere eletto nello stesso anno segretario provinciale della lega di Alessandria: Riccardo Molinari ha mantenuto questa carica fino al febbraio 2016. Nel 2014 però Matteo Salvini lo ha eletto vice al segretario federale della Lega.
Attualmente la vita di Riccardo Molinari è blindata in un silenzio assoluto. Non sappiamo se sia sposato o fidanzato dal momento che è assolutamente attaccato all'etichetta e non lascia trapelare nulla della sua vita privata. Dai suoi profili social Facebook e Twitter infatti non emerge alcunché riguardante la moglie, il patrimonio personale o la vita privata.
Riccardo Molinari: vicende giudiziarie
Fu indagato nell'ambito di Rimborsopoli, condannato in secondo grado e poi assolto in Cassazione.
Infatti Molinari fu indagato nell'ambito dell'inchiesta rimborsopoli ma fu assolto in primo grado. In appello fu condannato a undici mesi di reclusione per peculato e nel 2019 La cassazione ha annullato la condanna "perché il fatto non costituisce reato".
Ancora una volta nel dicembre 2020, precisamente il 12 dicembre 2020 fu iscritto nel registro dell'indagati perfalsificazione del materiale elettorale.
Il reato a lui imputato era "falsificazione materiale mediante alterazione e/o sostituzione di atto vero destinato a operazione elettorale". La procura di Torino aprì un fascicolo su di lui in seguito ad un esposto dei radicali italiani per l'esclusione del candidato alle elezioni comunali di Moncalieri di Stefano Zacà ex capogruppo di Forza Italia il 24 settembre 2021 sempre per lo stesso reato è stato rinviato a giudizio dal tribunale di Torino e il processo è ancora in corso.
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