07 Ottobre 2022
Facebook: Erminio Cioffi
Un'operazione antimafia sulla sanità in Basilicata ad opera della Dda (Direzione distrettuale antimafia) ha portato all'arresto di Francesco Piro (capogruppo FI in regione) oltre a misure cautelari per l’assessore all’agricoltura Cupparo e l’ex assessore alla Sanità Leone. Tra gli indagati a piede libero risulta anche il presidente regionale Vito Bardi. È stata effettuata una perquisizione proprio nell'ufficio di quest'ultimo.
Su Bardi era emerso il coinvolgimento diversi mesi fa quando si era appreso di una proroga delle indagini preliminari sul filone dei tamponi effettuati ai vertici della Regione Basilicata. Risale al periodo di marzo 2020, quando i test processati erano molto pochi. Diversi comunque i reati ipotizzati che variano da induzione indebita a corruzione, da tentata concussione a reati contro la pubblica amministrazione per gli indagati. Anche se quello principale riguarda i "pacchetti di voti" che sarebbero stati ottenuti dagli indagati in occasione delle elezioni comunali di Lagonegro.
La "moneta di scambio" più ambita era legata alle nomine legate alla costruzione del nuovo ospedale da 70 milioni di euro. Tornando al caso Bardi, l'accusa rimarca come i tamponi vennero effettuati ai vertici dell'amministrazione regionale mentre alcune persone che avevano contratto il Covid non avevano potuto riceverli. Il presidente regionale ha sempre escluso le proprie responsabilità affidando alla "totale fiducia nella magistratura".
Il governatore Vito Bardi si è detto ''del tutto estraneo'' alle accuse contestate. ''Voglio essere come sempre trasparente con i miei concittadini. Stamattina mi hanno chiamato in causa su alcune vicende oggetto di indagine. Voglio prima di tutto ribadire la mia disponibilità verso le forze dell’ordine e la magistratura cui darò la massima collaborazione per fare chiarezza. In particolare - ha spiegato in merito alle accuse - mi viene contestato di aver promesso di favorire una persona per ottenere un trasferimento di sede, fattispecie rispetto alla quale mi ritengo del tutto estraneo".
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