Nuovo governo, bisticci nel duo Meloni-Draghi. “Ritardi evidenti nel Pnrr”. “Nessun ritardo”
Il leader FdI: “I ritardi del Pnrr sono evidenti e difficili da recuperare”. Il premier uscente: “Nessun rinvio, altrimenti l’Ue non darebbe i soldi”
Primi bisticci nel duo Giorgia Meloni-Mario Draghi. Al centro del contendere, il Pnrr. Che per il leader di Fratelli d’Italia avrebbe subìto “ritardi” (senza senza precisare il responsabile o i responsabili), mentre il premier uscente assicura che non c’è stato “alcun rinvio”.
Nuovo governo, bisticci nel duo Meloni-Draghi. “Ritardi evidenti nel Pnrr”. “Nessun ritardo”
Meloni ha affrontato la questione del Piano nazionale di ripresa e resilienza durante l’esecutivo nazionale di FdI. “Ereditiamo una situazione difficile”, avrebbe detto secondo fonti del partito. “I ritardi del Pnrr sono evidenti e difficili da recuperare e siamo consapevoli che sarà una mancanza che non dipende da noi, ma che a noi verrà attribuita anche da chi l’ha determinata”. A chi si riferisce? Meloni non fa nomi.
Nuovo governo, bisticci nel duo Meloni-Draghi. “Ritardi evidenti nel Pnrr”. “Nessun ritardo”
Draghi, invece, ha parlato di Pnrr in apertura della cabina di regia dedicata ai fondi europei. “Il Pnrr è un’occasione unica per il rilancio dell’Italia, per il superamento delle diseguaglianze territoriali, di genere e generazionali che gravano sul Paese. La sua piena attuazione è fondamentale per la nostra credibilità verso i cittadini e i partner internazionali”, ha detto l’ex presidente della Bce. “Non ci sono ritardi nell'attuazione del Pnrr”, ha precisato Draghi. “Se ce ne fossero, la Commissione europea non verserebbe i soldi. “Il governo ha adottato tutte le misure necessarie a favorire una efficace attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Ora spetta ovviamente al prossimo governo continuare il lavoro di attuazione, e sono certo che sarà svolto con la stessa forza ed efficacia. Il Piano REPowerEU, destinato ad assicurare l'autonomia energetica dalla Russia con l'inserimento di un nuovo capitolo nei Pnrr nazionali, rappresenta la sfida per i prossimi mesi. Nella cabina di regia dello scorso dicembre, avevo chiesto il massimo sforzo per continuare a portare avanti il Piano e grazie al vostro lavoro, oggi possiamo dirci pienamente soddisfatti dei risultati raggiunti”, ha detto il premier ai presenti, i ministri e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Roberto Garofoli.