04 Ottobre 2022
Potrebbe prospettarsi un ritorno alla vita degli ultimi due anni stando alla bozza che il Ministero della salute presieduto ancora da Roberto Speranza. Il dicastero ha girato alle regioni una bozza contenente le misure per l'inverno qualora l'epidemia di covid dovesse peggiorare: sono tre in particolare le misure che i tecnici di Speranza hanno messo nero su bianco: lockdown parziale, smart working e ritorno delle mascherine. Per il governo Draghi, uno degli ultimi possibili "regali".
Questo se dovesse esserci un aumento dei contagi e in particolare dei ricoveri, come evidenziato dalla circolare del ministero della Salute. Quest'ultima è ancora in bozza e all'esame delle Regioni. Il testo in particolare include che nel caso di "un evidente peggioramento epidemiologico" di Covid-19 "con grave impatto clinico e/o sull'assistenza sanitaria e/o sul funzionamento dei servizi essenziali", l'uso delle mascherine "in spazi pubblici chiusi potrà essere una prima opzione per limitare la trasmissione nella comunità. Analogamente, nel caso di un sensibile peggioramento dell'epidemia, si potrà valutare l'adozione temporanea di altre misure, come il lavoro da casa o la limitazione delle dimensioni degli eventi che prevedono assembramenti".
La premessa comincia sottolineando come "l'ondata estiva di Covid-19, causata da Omicron BA.4 e BA.5, ha evidenziato che la pandemia non è ancora terminata". "Diversi fattori contribuiscono a rendere incerte l’evoluzione epidemiologica e le ricadute sul sistema sanitario in termini di domanda di assistenza". "Sebbene l’evoluzione della pandemia sia allo stato attuale imprevedibile, il nostro Paese deve prepararsi – per il terzo anno consecutivo – ad affrontare un autunno e un inverno in cui si potrebbe osservare un aumentato impatto assistenziale attribuibile a diverse malattie respiratorie acute".
"Il futuro della pandemia da Sars-Cov-2 non dipende solo da nuove varianti che possono emergere e sostituire quelle precedentemente circolanti, ma anche dai comportamenti e dallo stato immunitario della popolazione. È particolarmente importante evitare la congestione delle strutture sanitarie limitando l’incidenza di malattia grave, proteggendo soprattutto le persone più fragili e influendo su fattori modificabili per cui i sistemi sanitari e la società devono continuare ad adattare la loro risposta all’andamento epidemico del Sars-Cov-2".
"Nella stagione autunno-inverno 2022-2023, l’obiettivo della campagna vaccinale sarà quello di continuare a mettere in sicurezza prioritariamente anziani e fragili, proteggendoli dalla malattia grave e dalla ospedalizzazione".
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia