Elezioni, centrodestra lavora alla squadra di governo. Ipotesi Salvini e Tajani vicepremier. Giorgetti fuori

Le manovre di governo sono cominciate. Il centrodestra e Giorgia Meloni sono già al lavoro. La leader di Fdi ieri martedì 27 settembre ha avuto un colloquio con Antonio Tajani, numero due di Forza Italia. Quest'ultimo non ha rilasciato molte informazioni dopo l'incontro, abbottonandosi solo in un "la sento 100 volte al giorno, lavoriamo per l'Italia". E proprio per Tajani potrebbe spettare un ruolo di rilievo.

Elezioni, centrodestra lavora a squadra di governo con Salvini e Tajani vicepremier

A lui e a Matteo Salvini potrebbe spettare l'incarico di vicepremier. Meloni è spinta dalla voglia di un esecutivo "che faccia bella figura in Italia e fuori". La leader starebbe lavorando anche per non consegnare dicasteri importanti a Matteo Salvini, contrariamente alle preferenze di quest'ultimo che come si sa, vorrebbe far ritorno agli Interni. Per lui c'è sul tavolo anche l'opzione Lavoro o Agricoltura.

La tentazione di escludere l'ex ministro dall'Esecutivo però c'è, anche se dal Carroccio dove tra l'altro sono cominciati i lavori per il Congresso, fanno sapere che sarebbe "inammissibile". Mentre da Fi chiedono pari dignità rispetto all'alleato avendo raggiunto più o meno lo stesso numero di voti. Meloni è comunque al lavoro per sciogliere il nodo relativi ai ministri, con un grande punto interrogativo che riguarda il Mef. Secondo le ultime indiscrezioni, il nome che resta nelle teste di Fdi è quello di Fabio Panetta, attualmente nel board della Bce, ma quest'ultimo non se la sente di lasciare il suo posto, come raccontato qualche tempo fa in esclusiva dal Giornale d'Italia.

Per la Farnesina si fa il nome di Giulio Terzi di Sant'Agata, eletto nelle file di Fdi. Agli Affari Europei possibile delega pe Raffaele Fitto, per la Difesa ipotesi Tajani, se non si portasse a termine l'opzione vicepremier. In quota FI possibile spazio per Bernini, Casellati e Ronzulli, con quest'ultima divisa tra la Sanità e l'Istruzione. Un'ipotesi la prima, che di fatto, non cambierebbe nulla rispetto alla gestione Speranza.