Elezioni, la profezia di Berlusconi si è avverata: Forza Italia in Parlamento, Gelmini e Carfagna affossate

I due big che hanno lasciato Forza Italia si trovano ora in una difficile situazione legata ai collegi plurinominali per entrare in Parlamento

Silvio Berlusconi qualche settimana fa quando Carfagna e Gelmini (non solo loro), lasciarono il partito ne era convinto: non avrebbero avuto alcun futuro senza Forza Italia, mentre il partito avrebbe continuato ad avere una sua vita politica. E considerando che ha quasi raggiunto la Lega nei voti, partito di riferimento negli ultimi anni con potenti exploit, a Berlusconi non è andata proprio male, al contrario dei transfughi.

Elezioni, sì Berlusconi, no Carfagna e Gelmini

Una batosta per le ex ministre forzaste che non hanno dimostrato coi fatti come invece avevano fatto a parole di poter dimostrare di valere al di fuori di Forza Italia. Entrambe sono state affossate nelle sfide uninominali. Tra i big in competizione a Fuorigrotta, Carfagna è arrivata addirittura quarta, mentre è ancora incerto l'esito di uno dei collegi plurinominali in cui era capolista.

Come ampiamente riportato, è stato l'ex ministro dell'ambiente Sergio Costa (M5s) ad aggiudicarsi la vittoria nel collegio, battendo anche l'altro big ansioso di rivincita Luigi Di Maio. Stessa sorte anche nei collegi plurinominali della Puglia dove era ovunque capolista. Niente da fare nemmeno per Mariastella Gelmini, arrivata all’8,12% dei consensi nel collegio uninominale a Senato di Treviglio, in provincia di Bergamo. Qui ad aggiudicarsi la vittoria è stato Giulio Terzi di Sant’Agata, candidato di FdI per il centrodestra ed  eletto con il 60,28% delle preferenze.

Eppure Gelmini nonostante la (sua) debacle, non ci ha pensato due volte a sventolare il successo del Terzo Polo su Forza Italia. Ed elenca tutte le regioni in cui Calenda e Renzi hanno trionfato contro il suo ex partito, aggiungendo: "Non abbiamo mai fatto la corsa su Forza Italia, anzi l'uscita mia e di Carfagna da FI nasce dal fatto che quel partito si è messo a fare la corsa sui sovranisti e i populisti. Noi abbiamo costruito le basi di un movimento, di una coalizione che vuole essere lontana da sovranismi, populismi e promesse che scassano i conti dello Stato". Sarà, ma probabilmente, con Forza Italia si stava meglio.