26 Settembre 2022
La vittoria del centrodestra alle elezioni politiche sta tenendo in piedi non solo il popolo italiano ma anche quello estero che guarda con molta curiosità l'esito di queste elezioni. Tra di loro Viktor Orban e Marine Le Pen, rispettivamente primo ministro ungherese e leader del primo partito di destra in Francia hanno risposto all'ottimo risultato della coalizione.
E se da parte dell'ufficio di Viktor Orban arriva un semplice ma comunque sentito messaggio di congratulazioni, ma anche l'aggiunta che si tratta di una vittoria che si pone di avere "visioni comuni alle sfide Ue". Marine Le Pen raggiante dichiara: "Gli italiani hanno dato una lezione di umiltà all'Unione Europea che, per voce della signora Von Der Leyen, ha preteso di imporre il voto. Nessuna minaccia di alcun tipo può fermare la democrazia: i popoli europei alzano la testa e prendono in mano il loro destino!", scrive su twitter Jordan Bardella, eurodeputato del Ressemblement National e candidato alla presidenza del partito.
Dal partito di Orban arrivano ulteriori complimenti e dettagli. "Congratulazioni Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi per le elezioni di oggi. In questi tempi difficili, abbiamo più che mai bisogno di amici che condividano una visione e un approccio comuni alle sfide dell’Europa", dice Balazs Orban, direttore politico del premier di Budapest.
Grande orgoglio anche da parte del partito spagnolo di Vox, per cui Meloni è considerata addirittura una fonte di ispirazione e che dopo adesso lo sarà ancora di più. Santiago Abascal su Twitter scrive: "Stanotte milioni di europei ripongono le loro speranze sull'Italia. Giorgia Meloni ha indicato la strada per un'Europa orgogliosa, libera e di nazioni sovrane, capace di cooperare per la sicurezza e la prosperità di tutti".
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia