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Guerra in Ucraina, ultimi sondaggi SWG: 60% degli italiani per la fine delle ostilità e divisione territori

Poco meno del 60% degli italiani (59%) sono favorevoli alla fine del conflitto tra Ucraina e Russia e all'inizio di trattative per la spartizione dei territori. Solo il 17% vogliono il proseguo fino alla vittoria ucraina

20 Settembre 2022

Guerra in Ucraina, ultimi sondaggi SWG: 60% degli italiani per la fine del conflitto e divisione territori

Fonte: Lapresse

Gli ultimi sondaggi elaborati da SWG, in merito alla guerra tra Ucraina e Russia, rivelano che gli italiani pendono per una pace immediata e l'inizio delle trattative per la divisione dei territori contestati. Poco meno del 60% degli italiani, infatti, vorrebbe un'immediata pace - a costo di sacrificare l'Ucraina. Al contrario, il 5% vorrebbe la continuazione della guerra fino alla conquista russa del Donbass, mentre solo il 17% vorrebbe il proseguo della guerra fino alla vittoria ucraina. Una percentuale, quest'ultima, inferiore a quella degli italiani che non si esprimono (19%), figlia anche - se non soprattutto - del caro energia e dell'aumento dei prezzi dovuti alle sanzioni - fino adesso poco efficaci - alla Russia. Insomma, sembra proprio che Mario Draghi, per coincidenza premiato in queste ore statista dell'anno negli Usa, avesse torto quando asseriva che l'Italia era favorevole alla guerra. 

Guerra in Ucraina, sondaggi SWG: 60% degli italiani per fine del conflitto

Solo qualche mese fa il Premier incaricato Mario Draghi, parlando a nome degli italiani, aveva detto che "il prezzo del gas non deve essere scambiato con la pace". E ancora: "Questo è quello che vogliamo. Vogliamo dire: di fronte a queste due cose, cosa preferiamo? La pace o il condizionatore acceso?". Ma era aprile, era l'inizio dell'estate. Adesso siamo a settembre, e i cittadini sono molto preoccupati per le bollette del gas sempre più alte, frutto delle sanzioni rivelatesi quantomeno non risolutive alla Russia.

I pareri degli italiani raccolti da SWG, infatti, sono articolati anche per quanto concerne le sanzioni imposte alla Russia. La percezione generale è che non stiano sortendo gli effetti desiderati, ovvero che non siano riuscite ad indebolire economicamente il paese di Putin. Tuttavia si sta facendo strada anche la convinzione che le sanzioni non stiano incidendo poi più di tanto sull’aumento dell’inflazione.

Caro bollette: un terzo degli italiani teme scenari peggiori delle previsioni

SWG è poi andata più in dettaglio ad analizzare il caro bollette, scoprendo che almeno un terzo degli italiani sta temendo che possano verificarsi scenari peggiori delle previsioni. Tra i più preoccupati risultano esserci i No Vax e il ceto medio-basso

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