Elezioni, Letta (Pd): “Puntiamo sul 42% degli indecisi”. L’unico obiettivo è limitare la destra

Quella di Enrico Letta è una vera e propria sfida. “Pensiamo di recuperare partendo dal fatto che ci sia ancora un 42% di elettori che non ha ancora deciso chi votare”. Infatti: perché mai gli indecisi dovrebbero essersi decisi? E perché dovrebbero votare Pd? A parte questo, il Partito democratico sembra avere una strategia chiara per il rush finale della campagna elettorale: e non è quella della vittoria. I sondaggi parlano chiaro: il centrodestra è avanti di circa 18 punti percentuali. Letta lo sa bene. Per questo, al di là delle dichiarazioni di rilasciate oggi, venerdì 9 settembre, ha ben chiaro l’obiettivo dei dem: cercare di limitare la coalizione composta da Fd’I, Lega e Fi e racimolare dai 4 ai 10 mila voti per evitare che il centrodestra abbia il 70% della rappresentanza parlamentare.

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In un mese sui media i termini “elezioni” e “campagna elettorale” hanno ottenuto 121.869 e 66.540 citazioni. Meloni (577 citazioni) è davanti a Letta (536)

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Che Letta abbia le idee un po’ confuse lo si capisce proprio dalle esternazioni degli ultimi giorni. Prima ha detto che “la vittoria della destra” avrebbe messo “la democrazia in pericolo”. Il giorno dopo ha ratificato che anche in caso di vittoria della destra “la democrazia non sarebbe stata in pericolo”. Quindi, ieri, ha svelato la vera strategia del Pd, spronando i candidati a dare tutto per recuperare terreno e fermare la “torsione iper maggioritaria” che si verrebbe a produrre se la destra dovesse prendere più del 43% dei consensi, soglia che, se superata, permetterebbe a Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi di modificare eventualmente la Costituzione.

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Il finale della campagna elettorale, per questo, sarà incentrato a conquistare quei voti che mancano all'appello del Partito democratico per sbarrare in qualche modo la strada al centrodestra. E Letta, per riuscirsi, si è rivolto agli indecisi con un messaggio ben preciso: “Agli elettori astensionisti diciamo: siete sicuri che passare da Mario Draghi a Meloni sia una cosa intelligente per il futuro del nostro Paese?”. Basterà a convincerli a rispolverare la tessera elettorale per votare Pd?