08 Settembre 2022
Matteo Renzi va all'attacco contro l'ormai "storico" sfidante Enrico Letta, e spiega che quest'ultimo "si vergogna di aver fatto l'accordo con Di Maio e Fratoianni, quindi cerca di buttarla in rissa". Lo ha dichiarato in un'intervista a Rtl 102.5, replicando al leader dem sul fatto che votare il Terzo Polo sia un'occasione per favorire il centrodestra.
Il leader di Italia Viva spiega: "La Meloni ringrazia Enrico Letta che da un mese, senza accorgersene, sta facendo la campagna elettorale per Fdi. La Meloni lo prende in giro e gli dice grazie, per tutte le cose che Letta ha detto sulle tasse, sul Rdc...". "Io parlo con un sacco di gente di destra che non vuole più votare per Salvini e Berlusconi e con un sacco di gente di sinistra che dice che il Pd è diventato un partito sovietico. I riformisti voteranno Calenda e Renzi. Io do per scontato di arrivare sopra Fi. Per noi fare un bel risultato significherebbe portare Draghi a rifare il presidente del Consiglio; se invece sarà la Meloni a fare la premier, noi staremo all'opposizione".
Lo scontro si acuisce quando Renzi ribatte al leader dem che ieri lo attaccò spiegando che fece approvare l'attuale legge elettorale per accaparrarsi il 70% dei seggi in Parlamento: "Enrico non si ricorda, forse perché stava a Parigi: io ho perso il referendum costituzionale e la legge sul sindaco d'Italia che avevamo chiamato Italicum, collegata alla riforma della Costituzione e sulla quale io avevo messo la fiducia, non vennero approvati".
"La legge elettorale che è arrivata dopo, sulla quale c'era l'accordo tra Pd, Fi e Lega, venne fatta approvare dal governo Gentiloni, con Anna Finocchiaro ministro delle Riforme. Il rancore personale che Letta continua a avere nei miei confronti, lo porta a dare regione alla Meloni, solo per dare torto a me", ha concluso Renzi.
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