01 Settembre 2022
Fonte: profilo TikTok di Matteo Salvini
TikTok. Chi è? I politici italiani. Silvio Berlusconi e Matteo Renzi sono stati gli ultimi a sbarcare sul social cinese, a dimostrazione che, lo vogliano o no, sono in perfetta simbiosi. Chi aveva anticipato tutti, nel 2019, era stato Matteo Salvini, che sui social, si sa, è avanti. Il leader della Lega è stato il primo tra i principali leader a pubblicare video su Tik Tok per attirare i giovani (ce n’è uno in cui salta e balla con un orsacchiotto di pezza che sembra dire “vomito! Mettimi giù!”). A ruota l’hanno seguito Giorgia Meloni e Giuseppe Conte, che alle tre di notte, durante il lockdown, necessitava di più canali possibili per dire cosa (non) avrebbero potuto fare gli italiani, completamente e obbligatoriamente succubi del Grande fratello allestito dall’ex concorrente del Grande fratello. Poi è stata la volta di Carlo Calenda, che ha messo subito le mani avanti: “Non so ballare perché sembro un orso ubriaco. Non posso dare consigli di make-up perché ho la pancia e sono brutto” (dài, Carlo, su con la vita).
Se la Lega perde terreno nei sondaggi rispetto a quattro anni fa, Salvini vola su TikTok: 535mila follower, quasi 7 milioni di like e un orso di pezza traumatizzato. Il leader del Carroccio pubblica un paio di video al giorno (oltre ai 15-20 su Facebook, ai 30-40 su Twitter e ai 50-60 post in cui tenta di vendere Umberto Bossi su eBay). Anche Meloni fa il suo. Il volto di Fratelli d’Italia è seguito da 100mila utenti che ogni giorno si gasano riascoltando l’audio in cui dice “io sono Giorgia, sono una donna, sono una madre”, che ha ottenuto qualcosa come 38 milioni di visualizzazioni, praticamente tutta la Polonia (a proposito, vorremmo tranquillizzare il regista-politologo-radical chic irlandese che, chissà perché, ha inserito l’immagine di Meloni in un documentario sulla Marcia su Roma: non la vuole invadere, Meloni, la Polonia).
Conte, su TikTok, vanta 235 mila follower, vale a dire 235 mila nostalgici vestiti da runner che da un momento all’altro aspettano di sentirsi dire “vi sarà consentito…”. Calenda ha solo 13 mila seguaci, tutti candidati col Terzo polo, ma è solo all’inizio. Berlusconi e Renzi sono ingiudicabili, un po’ perché sono la stessa persona, un po’ perché sono i nuovi arrivati e un po’ perché Berlusconi pensa di essere su Netflix. Poi c'è il Pd. Anche lo schieramento di Enrico Letta, per annuncio dello stesso segretario, è approdato sul social cinese, dove cercherà di convincere i giovani che è tutto fuorché un partito di sinistra. Ci avete fatto caso? Su TikTok manca un solo big della politica italiana. Esatto: Mario Draghi, che per scelta non usa i social e scrive le e-mail a mano.
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