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Israele, Salvini: "Quando sarò al governo trasferirò ambasciata italiana a Gerusalemme"

Matteo Salvini chiaro sulle sue posizioni su Israele. Ma è diviso da Giorgia Meloni

30 Agosto 2022

Israele, Salvini: "Quando sarò al governo trasferirò ambasciata italiana a Gerusalemme"

Il leader della Lega Matteo Salvini ha aperto alla possibilità di trasferimento dell'ambasciata italiana a Gerusalemme. "Anche se ribadisco e sottolineo che questa è una coalizione di centrodestra. Ho dato la mia parola, sono impegnato totalmente per il popolo di Israele". Un impegno chiaramente da dividere con il centrodestra, con Giorgia Meloni contraria sullo status di Gerusalemme.

Matteo Salvini su Israele: "Se vado al governo sposto l'ambasciata italiana a Gerusalemme"

E così accade che il leader della Lega Matteo Salvini in caso di vittoria alle urne si impegna a mantenere la promessa di riconoscere la città santa capitale di Israele e di trasferirvi l'ambasciata italiana. Lo ha spiegato in un'intervista al quotidiano free press Israel HaYom. Dopodiché ha sostenuto il diritto di Israele a difendersi dalla minaccia iraniana. "Una democrazia come Israele - ha spiegato - ha il diritto di difendersi da qualsiasi minaccia alla sua esistenza e libertà. L'Iran continua ad attuare una politica pericolosa per la pace e la stabilità in Medio Oriente". 

Per il leader poi "in Italia c'è un antisemitismo anti-israeliano della sinistra". E ricorda che "alcuni dei suoi candidati, compresi capiliste, hanno scritto insulti vergognosi contro Israele e il suo diritto di esistere e difendersi". Chiaramente Salvini si riferisce al caso di Raffaele La Regina, che più volte sui social ha provato a delegittimare Israele. In maniera "ironica" come ha prontamente precisato lui, poi costretto a dimettersi.

Piero Fassino gli ha risposto. "Anziché autoinvestirsi del ruolo di difensore di Israele, Salvini dovrebbe spiegare all'opinione pubblica israeliana che il suo principale alleato e con cui vorrebbe governare l'Italia è un partito che per anni ha coltivato apertamente nostalgia del fascismo e tuttora nelle sue file sono non pochi coloro che esaltano un passato tragico che il popolo ebraico ha pagato con 6 milioni di vittime".

"Così come è penosa propaganda far credere che il Partito democratico abbia ostilità verso Israele, quando è ampiamente documentato l'impegno del Pd contro ogni forma di antisemitismo, antisionismo e ostilità allo Stato di Israele, per i cui diritti e per la cui sicurezza il Pd si è sempre battuto senza se e senza ma".

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