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Draghi ai ministri sul programma: "Completare 121 provvedimenti a settembre. Serve sforzo eccezionale"

Le indicazioni della presidenza del Consiglio ai dicasteri per completare l'attuazione dei programmi dell'esecutivo

30 Agosto 2022

Draghi ai ministri sul programma: "Completare 121 provvedimenti a settembre. Serve sforzo eccezionale"

Per Mario Draghi questo ultimo mese sarà fondamentale per chiudere quanti più provvedimenti possibili. Un modo, sottolineano da Palazzo Chigi per lasciare al nuovo governo che subentrerà dopo le elezioni politiche del 25 settembre, un carico più leggero. Sono 121 in particolare i provvedimenti che Draghi e i suoi sperano di portare avanti in tutto il mese di settembre.

Draghi ai ministri sul programma: "Portare avanti 121 provvedimenti a settembre"

Una richiesta chiara da parte della presidenza del Consiglio alle Amministrazioni: "Uno sforzo eccezionale per i prossimi due mesi (soprattutto a quelle amministrazioni che hanno lo stock di provvedimenti numericamente più pesante)" per completare l'attuazione del programma di governo. Stamattina un incontro a Palazzo Chigi, con il sottosegretario Garofoli che ha presieduto una riunione tecnica alla quale hanno partecipato i capi di gabinetto dei Ministeri. Si è fatto il punto della situazione dei provvedimenti da portare a termine.

Da Palazzo Chigi informano: "È difficile pensare di arrivare all'azzeramento dello stock, obiettivo a cui potranno pervenire le Amministrazioni con stock numericamente più esigui, ma è importante cercare di ridurre al minimo sia l'arretrato (in particolar modo della XVIII legislatura) sia soprattutto i provvedimenti del governo in carica, all'attuazione dei quali (a partire dalla legge di bilancio) si chiede di dare una specifica priorità nei prossimi due mesi. Per questa ragione l'Ufficio del programma di governo ha elaborato dei target molto ambiziosi che portino ad una drastica riduzione dello stock della XVIII legislatura con un target complessivo di 121 provvedimenti a settembre e 122 provvedimenti ad ottobre".

La Presidenza del Consiglio sottolinea come "per ogni Amministrazione sono stati elaborati dei target quantitativi, ma anche specifici con l'indicazione dei provvedimenti, avendo già provveduto ad escludere i decreti presenti nello stock con un termine di scadenza ai sensi di legge fissato per fine 2022 o addirittura per il 2023 oppure caratterizzati da un iter di adozione troppo lungo per essere perfezionato in due mesi (ad es. regolamenti con dpr) ovvero ancora provvedimenti rispetto ai quali la singola amministrazione ha rappresentato la sussistenza di gravi problematicità attuative. Lo sforzo eccezionale è richiesto sicuramente alle Amministrazioni titolari del provvedimento, ma anche a tutte le altre nella funzione di concertanti".

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