16 Agosto 2022
Il “moscio” Enrico Letta, a corto d’idee, impegnato a mettere insieme un’accozzaglia di dieci partiti e in preda al panico perché sa che quasi sicuramente perderà il prossimo 25 settembre, copia Giorgia Meloni sotto il profilo della comunicazione e lo fa in maniera del tutto sbagliata. La leader di Fratelli d’Italia lancia un chiarissimo messaggio in inglese per rassicurare l’Europa, l’America e le diplomazie internazionali che il suo sarà un governo che guarderà agli interessi di tutti, con però ha molti distinguo dal predecessore Mario Draghi. Cosa fa il “povero” Enrico Letta? Pochi giorni dopo, manda un messaggio molto simile in sei lingue, che nessuno ha considerato perché sapeva sin dai primi secondi di dejà vu; quella del segretario del Partito Democratico è ormai una "corsa a restare a galla" e arginare un centrodestra, sulla carta, imbattibile perché pieno d’idee.
Dall’altra parte, c’è il quotidiano Repubblica, quello cartaceo sempre meno letto (fonte dagospia e blitsquotidiano: "Carta stracciatissima", n.d.r.) e sempre più su aggressioni personali invece che politiche; in sintesi, il classico modus operandi della sinistra italiana. La sinistra, e giornaloni annessi, lo hanno fatto per venticinque anni con Silvio Berlusconi, lo fanno ora con Giorgia Meloni. L’ultima uscita di Repubblica, anziché discutere nel merito, si sofferma sull'aspetto fisico della leader di Fratelli d'Italia con asserzioni del tipo: "da adolescente paffutella" frequentava chi "politicamente la pensava come lei".
Sia Enrico Letta che Repubblica dovrebbero continuare verso questo indirizzo: stanno facendo un gran favore a Silvio Berlusconi, Matteo Salvini, Giorgia Meloni e a tutto il centrodestra. Pare l’armata Potemkin.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia