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Elezioni 2022: Calenda: "Accordo con Renzi non scontato. Prenderò molti voti dal centrodestra"

Intervista al leader di Azione: "Non ho tradito i patti con Letta: lui aveva paura che Fratoianni e Bonelli andassero con Conte a fare Melénchon con la pochette"

09 Agosto 2022

Elezioni 2022: Calenda: "Accordo con Renzi non scontato. Prenderò molti voti dal centrodestra"

Carlo Calenda torna a parlare della rottura con il Pd ed ammette di non aver "tradito alcun patto. Con grande sofferenza mi sono sfilato da una coalizione Frankenstein". L'accordo del 2 agosto con Enrico Letta è stato stracciato in diretta televisiva a Mezz'ora in più su Rai 3. Ed è lo stesso leader di Azione in un'intervista su Repubblica a raccontare l'ingresso non voluto di Si, Verdi e Di Maio

Elezioni 2022, Calenda: "Non ho tradito alcun patto"


Calenda spiega: "Certo che sapevo di Fratoianni, Bonelli e Di Maio. Ma con Enrico ero stato chiaro: vuoi farli entrare? Falli entrare, ma non reggo la chiusura di un patto scritto anche con loro e serve un codice di condotta, non posso tollerare un bombardamento mediatico contro di me. Che invece, puntuale, è cominciato un minuto dopo la chiusura dell'intesa con il Pd". "L'accordo col Pd era figlio di un negoziato durissimo e un compromesso. Così invece si erano create due ali della coalizione, una delle quali contraria a tutto quello che dice l'altra".


Per Calenda "se firmi un secondo patto, la gente non ci capisce più nulla. E poi se imbarchi Sinistra italiana e Verdi con la logica che devi difendere la Costituzione, allora perché non Conte?". Letta "mi diceva non ti preoccupare, con loro sarà un patto leggerissimo. Forse qualcuno tra i radicali, che hanno fatto il gioco delle tre carte, lo aveva convinto che io non sarei tornato indietro, magari con la storia che sennò avrei dovuto raccogliere le firme per presentarmi". Per il leader "è finita a bordello e per la sinistra sarà una sconfitta clamorosa".

Calenda: "Vittoria della destra? "Prenderò molti voti da lì"


A chi gli chiede se è consapevole di aver lasciato strada spianata alla destra, risponde: "Di questo rischio ho una consapevolezza tale che ho fatto di tutto per mettermi insieme al Pd, ma non è detto che Meloni vinca. Prenderò molti voti in uscita dal centrodestra, ci sarà una grande onda di consenso come è accaduto a Roma". "Se vado bene toglierò tantissimi consensi alla destra nel proporzionale e questo compenserà il risultato dei collegi, anzi il saldo per loro sarà negativo. Posso mandare Forza Italia sotto il 3%".

Calenda, "accordo con Renzi? Ne discuteremo"


Riguardo un possibile accordo con Renzi, il leader di Azione dice: "Ci incontreremo per discuterne, perché un accordo tra di noi non è né scontato né banale. Con Renzi ci sono rapporti deteriorati nel tempo, ci unisce una consonanza programmatica e ci dividono alcune scelte. Non avrei mai fatto un accordo di governo con i 5S". In caso di accordo "liste in coalizione".

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