Elezioni, il Pd chiude ai 5 stelle: "Rottura a Draghi rende impossibile l’alleanza". Conte: "Siete arroganti"

Alle elezioni del 25 settembre, data ufficializzata ieri dal Cdm, il Pd potrebbe non allearsi col M5s. "La rottura sulla fiducia al governo rende impossibile l’alleanza", dice il ministro Franceschini, ha detto il Ministro della Cultura Dario Franceschini, provocando l'ira dei pentastellati e in particolare di Giuseppe Conte. "Siete arroganti", se pensate di vincere senza il Movimento, ha detto il leader grillino. Conte ha poi garantito: "Mi presento alle elezioni, come leader M5s".

Elezioni, il Pd chiude ai 5 stelle: "Rottura rende impossibile l’alleanza"

Il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte sta già preparando la campagna elettorale. Anzi, dato che la caduta del Governo Draghi è stata originariamente provocata dai grillini per un termovalorizzatore, si può dire che i pentastellati la campagna elettorale l'avevano già iniziata. Tutto questo accade mentre il campo largo con il Pd si sta sgretolando. Alle elezioni del 25 settembre, infatti, M5s e Pd potrebbero presentarsi da soli.

Chi ha provato a ricomporre il campo è stato Nicola Fratoianni. "Se qualcuno pensa di fare campagna elettorale in nome dell'agenda Draghi ha sbagliato", ha detto alla festa di Sinistra Italiana a Brugherio, in provincia di Monza. Il messaggio è chiaramente rivolto al segretario del Pd Enrico Letta. "L'agenda Draghi non esiste. Può essere la soluzione a problemi dei prossimi 5-10 anni? No, non può esserlo perché è la sintesi tra proposte di forze politiche divergenti – ha continuato –. Dico chiaro al Pd e a Enrico Letta che quella non è la strada". Però "noi ci siamo e vogliamo lavorare per costruire uno spazio per sconfiggere questa destra ma – ha concluso – vogliamo interloquire con tutti sulla base di un programma politico".

Elezioni, Renzi: "Se vogliamo un'Italia credibile alleiamoci"

Anche Matteo Renzi, che con gli attuali numeri che vanta rischierebbe di sparire, ha proposta un'alleanza col Partito democratico. "Io voglio dire che se Draghi è andato a casa, l'Italia è più debole. E la responsabilità è di Conte e dei Cinquestelle da un lato e di Salvini e Berlusconi dall'altro. Chi oggi vuole mantenere l'idea di un'Europa forte ma anche e soprattutto di un'Italia credibile in Europa deve sapere che bisogna mettersi insieme sennò vince la destra", ha fatto sapere Renzi al Tg1.