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Dimissioni Draghi, il Presidente si reca al Quirinale per dimettersi senza incassare la fiducia

Il presidente Mario Draghi è entrato in Senato per annunciare che venga sospesa la seduta giacché si sarebbe recato al Quirinale per rassegnare le sue dimissioni. In Senato si organizzano già con le liste elettorali

21 Luglio 2022

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Fonte www.ilgiornaleditalia.it

Che il governo Draghi fosse un malato terminale si capiva dagli alti e bassi che l'esecutivo stava mostrando negli ultimi dieci giorni, interminabili... Ma proprio ieri la Lega e Forza Italia, non hanno votato la risoluzione Casini che comprendeva una riapertura e una discussione con questo esecutivo, con altre strategie economiche e nuove aperture. Alle 9,17 Draghi è entrato al Quirinale e alle 9,20 è cominciato il colloquio con Mattarella che si è concluso 40 minuti dopo. 

La comunicazione del Quirinale: Il Presidente ha preso atto delle dimissioni: "Il governo resta in carica per il disbrigo degli affari urgenti".

Dimissioni Draghi: l'ago della bilancia era la Lega

Forza Italia e Lega avevano dichiarato di non volere un governo con i 5 stelle e quindi si sono levati dai loro banchi ed hanno abbandonato l'aula causando la perdita del numero necessario dei senatori per rendere valida la votazione. Secondo la prassi si sarebbe dovuti arrivare ad oggi con una nuova votazione fino ad  incassare il numero legale, ma il presidente Draghi, che è notoriamente coerente con ciò che dice, non sarebbe stato disposto ad accettare la proposta della destra, cioè quella che prevede un nuovo esecutivo senza il Movimento 5 stelle che di fatto ha vinto le elezioni e quindi non sarebbe potuto essere estromesso, almeno in un paese democratico, esattamente come non sarebbe dovuto essere messo alla porta in merito alla discussione sul decreto aiuti. 

Dimissioni Draghi: il Presidente rassegna le dimissioni a Sergio Mattarella

Il governo Draghi adesso può dirsi terminato, la fase che verrà infatti sarà volta alla realizzazione degli ultimi decreti, quelli che servono a raggiungere gli obiettivi  previsti dal PNRR, vale a dire i famosi 55 obiettivi di riforma che Draghi stesso si è prefissato di raggiungere. 

Non potrà dunque terminarlo con la libertà che avrebbe potuto avere se non avesse presentato le dimissioni. Adesso la palla passa a Sergio Mattarella, è lui che dovrà decidere se aprire le consultazioni. Adesso c'è da chiedersi quale partito dia la garanzia di essere anti-russo e filo-atlantista e ieri La Russa, (Fratelli d'Italia) ha dichiarato testualmente:
"Fratelli d'Italia, che in questo Governo non entrerà mai, se ci sarà un governo di centro-destra può garantire che sarà un Governo dalla parte dell'Occidente, dalla parte della NATO e dalla parte della difesa dell'Ucraina."

Dimissioni Draghi: cosa accadrà nei prossimi due mesi

Draghi ha rassegnato le dimissioni come Presidente del Consiglio, ma resterà in carica come Presidente uscente fino all'insediamento del nuovo presidente del Consiglio democraticamente eletto. Le elezioni avverranno tra il 25 settembre e il 2 ottobre 2022

In quel periodo i partiti lotteranno per guadagnare consenso elettorale, osservato speciale è il Movimento 5 stelle che ha rimesso se stesso in asse, è tornato ad essere anti-sistema anche a costo di rinunciare alla poltrona di governo da condividere con un banchiere che rappresenta valori mai condivisi dalla base del Movimento.

Probabile un riavvicinamento tra Lega e Giorgia Meloni , grazie alla volontà del partito di abbandonare l'aula.

Adesso i partiti si stanno già organizzando in Senato per realizzare le liste elettorali e mentre Draghi non ha nemmeno finalizzato le sue dimissioni, loro si stanno già organizzando per le prossime politiche.

Di pochi minuti fa la comunicazione di Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica. Il Segretario generale Ugo Zampetti dichiara che Draghi ha reiterato le sue dimissioni e quelle del governo da lui presieduto, "il governo resta in carica per il disbrigo degli affari correnti".

Gli affari correnti sono almeno le riforme più importanti del PNRR che genereranno un prestito di altri 4 miliardi da parte dell'Europa. 

di Maria Melania Barone

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Commenti all'articolo

  • COSIMODIBARI

    COSIMODIBARI

    21 Luglio 2022 - 10:40

    Si è recato per non fare una duplice figura in 24h. Per caso la costituzione permette ad un Premier dimissionario di salutare tutti subito rifiutando qualsiasi incarico ?. Oltretutto dopo essere stato gettato giù dalla torre della votazione a Presidente della Repubblica è il minimo che potrebbe fare per ripagare di quel omicidio subito il Pd, la Lega e il M5S, e pure perché no il PdR

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