20 Luglio 2022
Il giorno più lungo per Mario Draghi, al Senato finisce con un verdetto significativo: il governo non ha i numeri. Lega, Fi e M5s non hanno votato la fiducia facendo mancare di fatto i numeri per sostenere il governo Draghi. Anche se i grillini, indecisi, alla fine sono rimasti in aula. Le dimissioni di Draghi si avvicinano e c'è già chi fa partire il totovotazioni. Secondo le ultime indiscrezioni, al contrario di come i partiti siano soliti fare, si potrebbe votare in autunno. Sono ufficiali intanto i numeri della votazione: 95 sì e 38 no. I grillini restano in aula per garantire il numero legale.
Il 25 settembre o il 2 ottobre. Queste, nell'attesa concitata delle ultime votazioni le date che si fanno nei corridoi. Resta il fatto che dopo una giornata convulsa, verso la serata Salvini e Renzi a colloquio con dei parlamentari, avevano fatto capire la come sarebbe andata a finire. Il leghista aveva dichiarato coi suoi: "Draghi si va a dimettere", mentre Renzi dopo l'imponente intervento in Senato scuote la testa e dice: "È finita".
Arrivano anche le prime dichiarazioni a caldo dopo la fine delle votazioni. Il titolare della Farnesina Luigi Di Maio su twitter ha scritto: "Una pagina nera per l'Italia. La politica ha fallito, davanti a un'emergenza la risposta è stata quella di non sapersi assumere la responsabilità di governare. Si è giocato con il futuro degli italiani. Gli effetti di questa tragica scelta rimarranno nella storia".
Mentre il segretario del Pd Enrico Letta sempre sui social scrive: "In questo giorno di follia il Parlamento decide di mettersi contro l’Italia. Noi abbiamo messo tutto l’impegno possibile per evitarlo e sostenere il governo Draghi. Gli italiani dimostreranno nelle urne di essere più saggi dei loro rappresentanti". Giorgia Meloni invece sostiene: "Dopo un anno si è visto chi capisce le dinamiche della nostra democrazia. Questo Parlamento, a guida Cinque stelle, finché non lo cambi non risolve i problemi. Ci sono stati tre governi, tre maggioranze diverse: ce n'e' uno che ha funzionato? No. La storia ci ha dato ragione".
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