20 Luglio 2022
Governo Draghi, voto di fiducia al Senato: Lannutti "I dati economici sui suoi diciassette mesi di Governo sono impietosi"
Lannutti ha cominciato il suo discorso evidenziando le contraddizioni di Draghi che avrebbe sottolineato come "i risultati raggiunti sin qui dal Governo sono merito della maggioranza e degli italiani. Vediamoli, questi risultati disastrosi, seppur edulcorati dalla narrazione di media e cinegiornali "Rai Luce", a lei genuflessi, che censurano e occultano la realtà, fingendo di non vedere milioni di famiglie impoverite, piccole e medie imprese stangate, attività commerciali depauperate, costrette a scegliere se mangiare o pagare le cartelle esattoriali, strangolate dalle sanzioni boomerang e da speculazioni finanziarie sul prezzo di gas, petrolio, materie prime, nella più grande mistificazione del dopoguerra.
I dati economici sui suoi diciassette mesi di Governo sono impietosi, più di quando, da presidente del Fondo di stabilità finanziaria, che aveva il compito di prevenire l'azzardo morale di banchieri e le crisi sistemiche, contribuì a far travolgere nel 2008 il mondo globalizzato dal crack di Lehman Brothers, in una delle più gravi recessioni della storia.
Lei era stato evocato come l'uomo della provvidenza diciassette mesi fa, dopo le consultazioni farsa del Presidente della Camera, per risolvere problemi antichi. Ma, come un Robin Hood alla rovescia, nel Paese divorato da corruzione e illegalità, che punisce onesti e servitori dello Stato, premiando cricche e faccendieri, invece dei miracoli attesi ha peggiorato gli indicatori economici, trascinando l'Italia nella stolta guerra per procura Usa-Nato, che ha rafforzato gli Stati Uniti, indebolito l'Europa, impoverito gli italiani.
A gennaio 2021 il debito pubblico era 2.603 miliardi di euro; gli ultimi dati di Bankitalia hanno registrato, a maggio, 2.755 miliardi, con un aumento di 149 miliardi, 9,3 miliardi al mese, 307 milioni al giorno, 12,8 milioni all'ora. Lo spread sotto i 100 punti base, invece di scendere a 50 (titolo del "Corriere della sera" del 15 febbraio 2021), nel suo miracolo alla rovescia è più che raddoppiato a 242 punti. L'inflazione, ferma allo 0,4, è arrivata all'8, con proiezioni al 10 per cento. Il cambio euro-dollaro, a 1,2158, è arrivato sotto la parità, a 0,99. La media dei tassi fissi sui mutui TAEG era a 0,78, oggi è al 3,67 per cento.
«Draghi» ha scritto il "Wall Street Journal" «è stata una delle voci più forti tra i leader europei a favore delle sanzioni economiche contro Mosca e delle spedizioni di armi in Ucraina».
Il 21 giugno scorso in Senato, dopo le conferenze stampa con domande selezionate e risposte preparate, in un impeto di comicità involontaria, lei ha ribadito: «Le sanzioni alla Russia stanno funzionando». Certo, stanno funzionando sugli italiani, strozzati da bollette di luce e gas triplicate.
Il 2 luglio un quotidiano scriveva che l'inflazione attuale si traduce, per una coppia con due figli, in una batosta di 2.667 euro su base annua.
In teoria lei, coi suoi tocchi magici, doveva salvare il Paese, ma in pratica, come dimostrato dai dati esposti, ha trascinato l'Italia nell'anticamera della bancarotta preferenziale, analogamente a Monte dei Paschi di Siena, quando, nel 2007, deliberò l'acquisto di Antonveneta al prezzo finale folle di 17 miliardi di euro, dando il colpo di grazia alla più antica banca, travolta da un crack di 65,7 miliardi.
Dal 2006 lei, assieme ai suoi bravi di palazzo, capeggiati da Giavazzi e dai fautori della Scuola di Chicago, posseduti da un virus contagioso, analogo al Covid-19, quella dottrina totalitaria del neoliberismo dittatoriale che ha disseminato il mondo globalizzato di miseria, povertà, disperazione, ha accentuato povertà e disuguaglianze sociali.
Nel 2021, 5 milioni di occupati nel privato e giovani sotto i 34 anni hanno livelli retributivi più bassi, inferiori a 12.000 euro, come i 4 milioni di pensionati INPS, il 40 per cento del totale. Sulla riforma delle pensioni, nonostante le promesse di aprire tre tavoli, si è perso un anno; i rinnovi contrattuali sono al palo, mentre i lavoratori vedono erodere il potere d'acquisto; era ben nota la sua contrarietà al superbonus 110 per cento, una misura che invece ha rilanciato il settore delle costruzioni, l'occupazione e l'intera economia; la transizione ecologica, che doveva essere il vessillo del suo Governo, si è tradotta in azioni pro energia nucleare, carbone, rigassificatori, inceneritori e trivelle. (Applausi). Lei, con la sua azione di Governo, nel decreto-legge fiscale n. 234 del 30 dicembre 2021 ha riesumato l'uso sciagurato delle scommesse finanziarie con i derivati, perfino per gli enti locali, che nel 2008 riuscimmo ad abrogare dopo il dissesto finanziario. Sono gli stessi strumenti tossici che il direttore generale del Tesoro nel 1992 introdusse nel debito dello Stato, i cui contratti capestro sono costati oltre 40 miliardi di euro di solo interesse, mentre ingrassano i bilanci di JP Morgan, Goldman Sachs e altre banche d'affari a lei care. (Applausi).
Lei, dopo aver disposto la vendita agli stranieri dei servizi pubblici essenziali, vanificando il referendum sull'acqua pubblica, con decreto ministeriale del febbraio 2022 ha disposto la messa a gara della compagnia di bandiera ITA Airways, per poi regalare 21,3 miliardi di euro ai Benetton come premio per la tragedia del ponte Morandi, dimostrandosi ancora una volta fedele esecutore della finanza internazionale.
Seguendo il presidente Biden, ha contribuito a indebolire l'Europa mettendo il nodo scorsoio al collo dei cittadini con le sanzioni; ha rafforzato gli USA costringendoci a pagare il suo gas più inquinante a un prezzo doppio; è stata una Caporetto per gli obbedienti soldatini europei della NATO, famigerati esportati della democrazia nel mondo, con l'aggravante di aver prima definito Erdogan un dittatore, salvo poi andarci a braccetto sulla pelle del popolo curdo. (Applausi). Lei viene dipinto con il salvatore della Patria, ma con la sua azione di Governo ha favorito élite e poteri forti, a danno del popolo e degli ultimi, facendo aumentare povertà, miseria e disperazione.
In conclusione, signor Presidente, diversamente dai sacerdoti del pensiero unico che pregano il Presidente del Consiglio di restare nonostante i danni e l'immane disastro provocato per diritti ed interesse del popolo italiano, col dovuto rispetto e senza acrimonia, lo invito a mantenere la promessa e confermare le sue dimissioni. Cittadini e famiglie italiane, strozzate e strangolate dalle sanzioni e dal suo arbitrario agire economico, contrariamente a quanto ha poco fa affermato in quest'Aula, gli saranno grati..
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