Sabato, 06 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Carlo Fidanza indagato per corruzione. Lui: "Sono sereno, non ho commesso alcun illecito"

Secondo la procura Fidanza avrebbe consigliato ad un consigliere comunale bresciano di dimettersi per aiutare il figlio. In consiglio è poi subentrata un'altra figura di Fdi

29 Giugno 2022

Carlo Fidanza indagato per corruzione. Lui: "Sono sereno, non ho commesso alcun illecito"

Carlo Fidanza (foto wikipedia)

Carlo Fidanza, europarlamentare (autosospeso) di Fratelli d'Italia è indagato per corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio. L'accusa riguarda in particolare le dimissioni del consigliere comunale di Brescia ed anche lui di Fdi Francesco Acri che Fidanza avrebbe consigliato in cambio di un posto di lavoro per il figlio. L'indagine si aggiunge all'inchiesta sulla Lobby Nera che lo vede indagato con altri per finanziamento illecito al partito e riciclaggio sui presunti finanziamenti in nero alla campagna elettorale di due candidati alle elezioni comunali di Milano del 3-4 ottobre.  

Fidanza indagato per corruzione: avrebbe aiutato il figlio di un ex consigliere comunale

E sono state proprio le dimissioni del consigliere comunale bresciano a far scattare l'allarme. Acri ha lasciato il posto a Giangiacomo Calovini, sempre di Fdi. Ed il primo ha così ottenuto per la procura di Milano "l’utilità rappresentata dall’assunzione del proprio figlio quale assistente parlamentare" nello staff dell'eurodeputato secondo i pm. La notifica per Fidanza è arrivata oggi mercoledì 29 giugno dai militari del Nucleo di polizia economico finanzaria della Guardia di Finanza di Milano, che hanno condotto le indagini.

Jacopo Acri, neo diciottenne sarebbe entrato presso la segreteria politica dell'europarlamentare con il ruolo di suo assistente, Secondo l’impianto accusatorio dei pm Cristina Roveda e Giovanni Polizzi, coordinati dall’aggiunto Maurizio Romanelli.

Fidanza indagato, la replica dell'europarlamentare


Fidanza replica in una nota: "Ho appreso con sorpresa di questa nuova indagine, che pare riprendere i contenuti di un esposto anonimo nell'ottobre 2021, pochi giorni dopo la trasmissione di un'inchiesta giornalistica di Fanpage. Evidentemente - si difende l'europarlamentare dalle accuse - facendo politica, non si può essere simpatici a tutti e probabilmente qualcuno ha tentato di colpirmi in un momento di difficoltà, nascondendosi dietro l'anonimato. Tengo solo a dire che sono più che sereno, non ho commesso alcun atto illecito e sono certo che le indagini lo dimostreranno".

 

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x