24 Maggio 2022
Ettore Rosato, Pd
Il presidente di Italia Viva Ettore Rosato annuncia sui social che "dal 15 giugno partiamo per la raccolta di firme per l'abolizione del reddito di cittadinanza". Una svolta importante dunque per mano di un partito che non ha mai visto di buon occhio la misura adottata dal governo Conte 1. Il sussidio negli ultimi anni si è spesso contraddistinto per le numerose truffe ai danni dello Stato.
Rosato continua: "Strumento sbagliato, va riscritto tutto. Siamo al paradosso che spendiamo un sacco di soldi ma ci sono poveri senza aiuto, disoccupati senza proposte di lavoro, aziende senza lavoratori, più lavoro nero. Ci vogliono più soldi per la lotta alla povertà, risorse direttamente alle aziende che assumono, più soldi in busta paga a chi lavora". Ad aprile 2022, i nuclei beneficiari di Reddito e Pensione di Cittadinanza sono stati 1,19 milioni in totale (quasi 1,09 milioni RdC e 103mila PdC), con 2,65 milioni di persone coinvolte e un importo medio erogato a livello nazionale di 561 euro.
Il grillino Giuseppe Conte ha replicato sui social prendendosela anche con Meloni, affermando che "al peggio non c'è mai limite. Non solo non si interessano delle persone in difficoltà, ora le umiliano anche. Santanché, compagna di partito di Giorgia Meloni, va in tv a puntare il dito contro un ex imprenditore in situazione di difficoltà, che percepisce il reddito di cittadinanza. Nella guerra agli ultimi, spicca anche il redivivo Renzi, che non accetta mai di farsi superare, soprattutto negli errori: ha appena annunciato di voler raccogliere le firme per togliere a centinaia di migliaia di famiglie, di giovani precari, anziani e disabili un reddito che gli permette di arrivare a fine mese".
"Meloni e Renzi - conclude Conte - si intendono benissimo, soprattutto su un punto: forti con i deboli e molto sensibili, invece, verso gli interessi di chi già conta, e tanto. Orgogliosi di dare voce a chi, per questa politica lontana dalla realtà, è solo un rumore di fondo. A chi per loro non conta".
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