02 Maggio 2022
Fonte: LaPresse
"Sapere se il direttore del Tg2 Sangiuliano abbia chiesto specifica autorizzazione per intervenire alla convention politico-elettorale di Fdi di Milano con un discorso politico in prima persona e che tipo di autorizzazione abbia chiesto. Nel caso in cui l'azienda abbia autorizzato la partecipazione, per quale motivo lo abbia fatto e perché non abbia valutato l'evidente inopportunità di esporre il direttore di un telegiornale del servizio pubblico in una manifestazione di partito dal chiaro carattere politico-elettorale, creando un evidente cortocircuito con i principi di imparzialità, indipendenza e pluralismo propri del servizio pubblico". È quanto chiede il deputato di Italia Viva e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi, in un'interrogazione alla presidente della Rai, Marinella Soldi, e all'amministratore delegato, Carlo Fuortes, depositata in Vigilanza e pubblicata sulla sua pagina Facebook. "Nel caso in cui l'autorizzazione richiesta - chiede ancora Anzaldi - fosse riferita alla moderazione di un dibattito e non, come poi è avvenuto, all'intervento in prima persona dal palco per un discorso politico, se l'azienda non ritenga doveroso prendere provvedimenti ed eventualmente di che tipo". "Lo scorso venerdì 29 aprile - si legge nelle premesse dell'interrogazione - il direttore del Tg2, Gennaro Sangiuliano, al pari degli esponenti politici è intervenuto dal palco alla convention politico-elettorale di Fratelli d'Italia 'Italia, energia da liberare', con un discorso in prima persona di carattere politico sul 'ruolo dei conservatori italiani', in occasione di quella che i giornali hanno apostrofato come 'giornata di avvio della campagna elettorale di Fdi', 'inizio del percorso per portare Giorgia Meloni a Palazzo Chigi", "atto fondativo del nuovo partito dei conservatori'. Il discorso di Sangiuliano aveva la funzione di introdurre l'intervento della leader del partito Meloni, immediatamente successivo. Secondo quanto è noto in base a notizie di stampa e confermato da numerosi comunicati del sindacato Usigrai, in Rai vige un regolamento che prevede la necessità di richiedere specifica autorizzazione per i giornalisti che intendono partecipare ad eventi esterni. In particolare, al momento sarebbero in vigore limitazioni alla partecipazione di eventi pubblici. In base a indiscrezioni riportate da diversi organi di informazione, Sangiuliano avrebbe chiesto all'azienda l'autorizzazione a moderare un dibattito alla convention politica di Fdi e non a tenere un intervento politico in prima persona, come invece poi è accaduto". Fino a qui Anzaldi.
Nel frattempo, fonti vicinissime al direttore del Tg2 spiegano che "era una lectio sul conservatorismo a cui Sangiuliano ha dedicato ben tre libri", "non c’era alcun riferimento all’attualità politica", "si parlava di Dante, Thomas Mann , Ortega y Gasset e Machiavelli". Oltretutto, "nessuno ha avuto a che ridire quando lo stesso direttore del Tg2 ha parlato alla Festa dell’Unità o alla convention di Renzi a Ferrara". In più ci sono direttori di telegiornale Rai che hanno partecipato persino alla scuola di partito del Pd.
E l'autorizzazione di Fuortes? I fedelissimi del direttore giurano che era "autorizzatissimo".
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