Costa: "Mascherine al chiuso via dal 1° maggio. Prevedo un'estate senza restrizioni"

Il sottosegretario alla salute Andrea Costa dichiara che l'obiettivo del governo è quello di togliere le mascherine anche al chiuso dal 1° maggio. Per Costa "la mascherina ha mostrato di essere uno strumento molto efficace nella difesa dal Covid. Detto questo, l'obiettivo del governo è arrivare al primo maggio e non prevedere più neanche la mascherina al chiuso". Su questo tema si è espresso pure Speranza, provando a spegnere gli entusiasmi affermando che "al chiuso sono obbligatorie fino al 30 aprile: valuteremo l'andamento e decideremo, ma oggi dico che la mascherina è essenziale".

Costa: "Mascherine via dal 1° maggio. Estate senza restrizioni"

Secondo Costa "ci sono le condizioni per raggiungerlo, al di là di situazioni particolari che valuteremo. Credo che anche questo sia un segno di ritorno alla normalità". Per quanto riguarda l'estate imminente "ci sono sicuramente le condizioni per arrivarci senza restrizioni, e il grande elemento di novità rispetto allo scorso anno è che oggi abbiamo oltre il 92% di cittadini protetti da vaccino e questo ci permette di affrontare il modo più sereno anche una eventuale situazione più critica nella fase post estiva".

Sullo scioglimento del Cts in concomitanza con la fine dello Stato d'emergenza, Costa dichiara: "Il loro sostegno e contributo del è stato fondamentale anche nei momenti più difficili, in cui la politica è stata chiamata a assumere decisioni importanti che incidevano sulla vita dei cittadini. È stato un esempio di come politica e scienza debbano condividere percorsi nel rispetto delle competenze". 

Ma nonostante questo "la politica avrà bisogno di indicazioni scientifiche: non vi sarà più il Cts, previsto solo per situazioni emergenziali, ma abbiamo enti e istituzioni come l'Istituto Superiore di Sanità e Aifa, che continueranno a sostenere il governo nelle scelte".

Costa: "Terza dose fondamentale per difendere dalla malattia"

Poi lancia un "un appello ai cittadini che devono completare la vaccinazione con la terza dose, perché è proprio questa che difende dalle conseguenze gravi della malattia. E completarla ci permetterà di essere ancora più forti rispetto alle settimane che arriveranno". "Se oggi inizia una nuova fase credo che il grazie dobbiamo dirlo soprattutto a tutti quegli italiani che si sono responsabilmente vaccinati".