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Covid Italia, per Berlusconi è "tempo di allentare le restrizioni". "Green pass? Solo per certe attività"

Il numero di Forza Italia, Silvio Berlusconi, si unisce al coro di chi vuole allentare le restrizioni Covid in Italia. L'Obiettivo è quello "di poter godere di una stagione estiva senza più limitazioni, finalmente spensierata"

21 Febbraio 2022

Silvio Berlusconi sulla situazione covid in Italia annuncia: "La situazione della pandemia e i numeri dei ricoveri, che sono finalmente e stabilmente in diminuzione, consentono di guardare ai prossimi mesi con ritrovata fiducia. Come deciso in molti Paesi europei, è arrivato anche in Italia il momento di rendere meno stringenti le norme per contrastare la diffusione del Covid, di restituire un po’ di libertà e serenità agli italiani, che hanno affrontato questa sfida difficilissima con serietà e grande spirito di sacrificio".

Covid, Berlusconi: "Ritornare alla normalità"

Berlusconi continua: "La decisione di allentare le restrizioni a partire dal 31 marzo, supportata dal parere di eminenti scienziati, restituirà a molti settori ed imprese che si trovano in difficoltà la possibilità di riprendersi e rimettersi finalmente in carreggiata. Siamo dunque al lavoro per scrivere un piano di graduale dismissione del green pass a partire dai contesti che, secondo gli esperti, risultano meno pericolosi per la salute pubblica, come le attività commerciali e di intrattenimento". Il numero uno di Forza Italia spiega: "Questo piano, verrà consegnato al Governo nei prossimi giorni. Il nostro obiettivo è quello di consentire agli italiani di poter godere di una stagione estiva senza più limitazioni, finalmente spensierata".

Proprio oggi, lunedì, 20 febbraio, la Lega presentato un emendamento per abolire il green pass. Un pressing deciso da parte di Matteo Salvini, che il numero uno della Lega invoca da tempo. Risultato della proposta: la maggioranza si è spaccata. L'emendamento, che ha avuto parere contrario da parte del governo, è stato votato solo dalla Lega, da Fratelli d'Italia e da Alternativa, mentre Pd, M5S, Leu, Forza Italia e Italia viva hanno contestato il provvedimento.

Il segretario del Pd, Enrico Letta, irritato dalla questione durante la direzione dem ha attaccato: "La Lega ha di nuovo votato un emendamento fuori da una logica di maggioranza. Chiediamo serietà  a noi stessi e a tutti perchè è l'unico modo affinché questo lavoro comune, che abbiamo chiesto al presidente Draghi, vada avanti con efficacia". L'emendamento dovrebbe essere nuovamente esaminato in commissione, ed è probabile che dopo la nota del Presidente Silvio Berlusconi, Forza Italia si astenga.

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