13 Gennaio 2022
Silvio Berlusconi (foto Lapresse)
"Se sono bravi e trovano un nome che va bene anche agli altri hanno vinto". Parola di Matteo Renzi, che dà un'ulteriore prova di quello che sembra evidente ormai a tutti: il leader di Italia Viva tratta con il centrodestra per individuare il nome del prossimo inquilino del Quirinale. Un nome che con ogni probabilità, nonostante la campagna "elettorale" ufficialmente lanciata, non sarà Silvio Berlusconi. Lo stesso Renzi ha detto di essere d'accordo con le parole pronunciate da Gianni Letta sul Quirinale.
Parole che appaiono una sentenza proprio per le aspirazioni del suo amato Berlusconi. "Il clima che si respirava l'altro giorno quando è stato commemorato David Sassoli in Parlamento era veramente straordinario, di serenità e di armonia, di desiderio da tutte le parti di contribuire a guardare agli interessi del Paese e non alle differenze di parte, una grande lezione, un grande contributo, se con lo stesso clima i grandi elettori, parlamentari e non, procedessero all'elezione del presidente della Repubblica David avrebbe un grandissimo merito", ha detto Gianni Letta a margine della visita alla camera ardente allestita in Campidoglio per David Sassoli.
Mentre l'altro Letta, Enrico, punta sul Mattarella bis, Renzi boccia l'ipotesi: "Mattarella è un attento custode dei valori costituzionali, della scuola di Leopoldo Elia, e in questo c'è il suo cruccio di andare a modificare la Costituzione sostanziale se fosse eletto di nuovo. Inoltre per rieleggere un presidente dovrebbero chiederlo tutti, non vedo Salvini e Meloni chiedere a Mattarella di ricandidarsi". L'ipotesi di un bis "non è una ipotesi all'ordine del giorno".
E infatti si tratta con Salvini per trovare un nome, al di là delle dichiarazioni di circostanza del Carroccio o di Fratelli d'Italia. Non appena sarà chiaro che Berlusconi non ha vere possibilità, spunterà un altro nome, quello vero, dal mazzo. E quel mazzo vogliono tenerlo in mano Renzi e Salvini. Marcello Pera e Letizia Moratti, ma anche Franco Frattini, restano papabili.
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