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Scuola, il ministro Bianchi non cede alle richieste di presidi: rientro in presenza

Il ministro dell'Istruzione Bianchi ha di nuovo respinto le richieste dei presidi di posticipare il rientro a scuola in presenza: sulla Dad "non ci sarà nessun ripensamento"

07 Gennaio 2022

Scuola, il ministro Bianchi non cede alle richieste di presidi: rientro in presenza

Fonte: lapresse.it

Il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi ha nuovamente confermato il rientro a scuola in presenza entro il 10 gennaio, rigettando dunque le richieste dei presidi che auspicavano invece almeno altre due settimane di Dad. Una misura chiesta per poter avere il tempo materiale di vaccinare tutti gli studenti e poter così tornare in classe in piena sicurezza. Bianchi ha però ribadito che il governo non farà passi indietro su questo tema, aggiungendo: "Siamo molto attenti alle voci che ci arrivano dal Paese, ma anche alle tante voci che ci dicono che la scuola debba restare in presenza".

Scuola, Bianchi non cede ai presidi: rientro in presenza

Soltanto poche ore prima dell'intervento del ministro, il presidente dell'Associazione Nazionale Presidi Antonello Giannelli era tornato a chiedere un rinvio del rientro in classe almeno fino alla fine del mese di gennaio: "L’unica preoccupazione del governo è legata ai lavoratori che non sanno dove lasciare i figli. La scuola viene considerata solo un servizio sociale, tutto il resto è contorno e marginale. Bisognerebbe tornare in presenza il 31 gennaio e nel frattempo vaccinare, distribuire le mascherine ffp2 e organizzare il tracciamento". Negli ultimi giorni erano stati circa 1.500 i presidi italiani che avevano firmato l'appello per l'utilizzo della Dad al posto del rientro in presenza.

Affermazioni che sono state subito ribattute da Bianchi, ospite delle celebrazioni per la Festa del Tricolore a Reggio Emilia: "Abbiamo una situazione differenziata nel Paese e la si affronta differenziando", spiegando inoltre che: "Abbiamo valorizzato l’autonomia dei dirigenti scolastici ma non si dica che vogliamo scaricare loro la responsabilità. Anzi, la responsabilità deve essere di tutti noi, non solo nella scuola. Lo dico in una giornata come quella di oggi in cui dobbiamo richiamare l’unità".

Prosegue la vaccinazione in bambini e ragazzi

Per Bianchi dunque nessuna preoccupazione in merito al rientro a scuola, nemmeno per quanto riguarda il tasso di vaccinazione negli studenti: "Abbiamo approvato un dispositivo equilibrato e graduato, raccogliendo tutte le esigenze per avere una scuola in presenza e in sicurezza. Abbiamo fatto tutto ciò che dovevamo fare. I ragazzi delle classi superiori sono vaccinati per il 75% con prima dose e all’84% con seconda dose".

Un impegno che per il ministro deve proseguire anche con la vaccinazione per i bambini più piccoli: "Appena abbiamo avuto la disponibilità da parte delle autorità europee, abbiamo vaccinato anche i bambini. I nostri ragazzi sono per 3/4 coperti a livello vaccinale. E stiamo continuando a vaccinare, perché questa è la strada. Un impegno del Governo testimoniato dai 92 milioni messi a disposizione del generale Figliuolo in cui riponiamo la massima fiducia".

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