19 Dicembre 2021
Molti hanno creduto che il Green pass, evolutosi poi in super Green pass, rilasciato a coloro che hanno effettuato il vaccino, fosse una garanzia assoluta per proteggersi dal Covid. Primo fra tutti, fu proprio il Presidente del Consiglio Mario Draghi, che da sempre ha difeso ogni Decreto su Green pass e super Green pass da lui varato. Purtroppo però il Green pass si è rivelato non essere una garanzia come molti si aspettavano.
In uno dei suoi interventi, a proposito di Green pass, Mario Draghi disse che serviva ad "esercitare le proprie attività, divertirsi, andare al ristorante, partecipare a spettacoli all'aperto e al chiuso, con la garanzia però di ritrovarsi tra persone che non sono contagiose". Non è stato ovviamente l'unico a sostenere questa teoria che, scientificamente non è vera, in quanto anche con il vaccino è possibile contrarre il Covid-19, in forme più lievi, e contagiare altre persone. Un altro sostenitore di questa linea di pensiero è Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute. Sileri, tra l'altro dottore, affermò con sicurezza quasi scientifica che: "Ho sentito dire che i vaccinati prendono il virus e lo trasmettono. È una falsità è una bugia".
Questi due discorsi hanno distorto l'evidenza scientifica, secondo cui il vaccino protegge contro la variante Delta dall'84,8% al 6,1%. Ciò significa che anche chi è vaccinato dunque può, nella percentuale per cui non è coperto, ammalarsi ed essere contagioso. Anche molti virologi si sono espressi a favore esclusivamente del Green pass, arrivando anche ad affermare che i tamponi, necessari a rilevare la presenza del virus, danno meno garanzie. Delle dichiarazioni quasi paradossali a pensarci bene. La maggior parte di coloro che non sono vaccinati, infatti, hanno forse dato quasi più garanzie in quanto per accedere in qualsiasi posto erano obbligati a fare un tampone. I possessori di Green pass, invece, si sono quasi sentiti legittimati a non sottoporsi più a controlli visto che erano legittimati a poter fare qualsiasi cosa. Ma cosa è cambiato nell'ultimo periodo? L'arrivo del freddo e della stagione invernale, periodo di massima diffusione dei virus, ha visto un aumento dei nuovi casi, in relazione anche all'aumento del numero di tamponi. Dopo mesi, per la prima volta, si è smesso di parlare di pandemia di "no vax", in quanto a sottoporsi al tampone vi sono stati anche molti vaccinati, che al primo sintomo avevano paura di aver contratto il Covid-19. I loro sospetti si sono rivelati reali, in quanto si è iniziato ad osservare un aumento di nuovi positivi anche tra coloro che sono vaccinati. A fronte di ciò, Draghi e Sileri hanno inevitabilmente cambiato idea sulle precedenti dichiarazioni.
Questa condizione ha fatto correre ai ripari il nostro governo, soprattutto quando sono arrivati annunci sulle due dosi che non bastavano a proteggerci dal virus e sulla nuova variante Omicron, che si pensava bucasse i vaccini, ma questo non si può dire con certezza in quanto lo studio è ancora in corso. Allora cosa è successo? È successo che alcune persone hanno la memoria un po' corta. In una puntata della trasmissione In Onda, condotta da Concita de Gregorio e David Parenzo, il giornalista del Corriere della Sera Goffredo Buccini aveva dichiarato: "A me pare che nessuno abbia mai sostenuto che chi si vaccina non è contagioso. Non l'ho mai sentito dire da nessuno e giustamente (indica Pierpaolo Sileri, che gli siede accanto) Sileri ce lo ricorda". Peccato che Sileri, non ricorda bene una cosa: le dichiarazioni citate in precedenza. Come mai allora questo cambio di pensiero? Come mai i cambi di programma all'ultimo secondo del nostro esecutivo? Forse, il problema è proprio questo allora: i vaccini non bastano e quindi tutta la strategia governativa, molto probabilmente è sbagliata, perché siamo di nuovo punto e a capo. E cosa si fa quindi? Si prova con ennesimi Decreti già visti e rivisti ad arrampicarsi sugli specchi per trovare soluzioni, anche non necessarie, nel minor tempo possibile.
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