Elezioni suppletive Roma 1, Conte si sfila: "Ho declinato candidatura, ma ringrazio Pd e Letta"
Il leader del Movimento 5 stelle: "Ho ancora molto da fare per il M5S"
Il leader del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte, dopo le polemiche, annuncia di "aver declinato" la proposta di candidatura alle elezioni suppletive al collegio di Roma 1 per il seggio alla Camera lasciato libero da Roberto Gualtieri. "Ringrazio il Pd e Letta per la disponibilità e la lealtà nella proposta", continua Conte. "Dopo un nuovo supplemento di riflessione ho capito che in questa fase ho ancora molto da fare per il M5S. Non mi è possibile dedicarmi ad altro".
Elezioni suppletive Roma 1, Conte si sfila
"Tante volte voi della stampa mi avete 'messo in mezzo' a questa storia delle elezioni suppletive per il Parlamento e già avevo dichiarato di non essere interessato. Non per spocchia, perché da parte mia sarebbe piuttosto un onore", ma "proprio per questo ritengo che non sarebbe corretto, dovendo dedicarmi al Movimento, candidarmi per una carica per cui rischierei di essere un assenteista" spiega il leader del M5S. E ancora: "In questa occasione mi sono preso un piccolo supplemento di riflessione perché ritenevo che con la creazione di questi Comitati M5S avrei potuto avere più tempo a disposizione. Ci ho pensato molto ma poi mi sono reso conto che in ogni caso abbiamo ancora molto da fare per il Movimento e che in questo momento non mi è possibile dedicarmi ad altro".
L'ex Premier parla anche della "squadra" del Movimento 5 stelle. "Avremo un Movimento capace di agire come squadra, nessuno andrà più in ordine sparso", dice. "Ora c'è la possibilità di far compiere uno scatto al M5S, puntando alle competenze dei suoi uomini e delle sue donne per vincere le sfide che ci attendono e difendere le conquiste già ottenute. Il 9 e il 10 dicembre gli iscritti sono chiamati a pronunciarsi sull'approvazione della nomina dei cinque vicepresidenti e sull'elezione dei componenti dei comitati politici".
Capitolo Quirinale. "Vi dimostrerò che il M5S sarà la forza politica più compatta in questa delicata fase per la vita democratica del Paese", dice Conte. Sulle elezioni al Quirinale "non credo che la mia presenza in Parlamento debba essere necessaria. Non avere uno scranno non sarà un ostacolo per trovare la soluzione. Continuerò a incontrare i cittadini sul territorio, a coltivare un dialogo" e questo "non mi impedirà di partecipare da protagonista nell'elezione del Presidente della Repubblica". Tra i candidati a raccogliere il testimone che presto lascerà cadere Sergio Mattarella c'è Silvio Berlusconi, il quale ha mandato parecchi segnali ai grillini. "Mi fa piacere che Berlusconi apprezzi l'utilità della misura del reddito di cittadinanza, non credo nella lettura maligna, non credo ci sarà un atteggiamento strumentale", dice Conte. "Ma, in tutta trasparenza, dico che la posizione del M5S non è cambiata, quando dico che Berlusconi non sarà il candidato del M5S intendo che noi guarderemo ad altri candidati. Berlusconi è il leader di una forza politica, ma noi abbiamo altre visioni in vista del voto per il Quirinale".