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Inefficienza uffici pubblici Milano, Paragone: "Sala che declina risposta al prefetto è fiera dell'est delle responsabilità. Bernardo? Poverino, in perenne fuorigioco"

Il leader di Italexit confida a Il Giornale d'Italia i suoi pensieri su quanto denunciato dal nostro collaboratore 'Ugo Fantozzi'

29 Settembre 2021

Paragone inefficienza uffici pubblici milano fantozzi

La realtà kafkiana del municipio 5 di Milano denunciata dal nostro collaboratore continua a incassare tante denunce e messaggi di incoraggiamento, ma ben poche risposte dalle istituzioni. Una vera e propria 'fiera dell'Est delle responsabilità', come denuncia il leader di Italexit Gianluigi Paragone, nonché candidato sindaco per Milano alle elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre. 

Intervistato da Il Giornale d'Italia, Paragone ha criticato un sistema che fatica a risvegliarsi dalle comodità del lockdown, come testimonia l'assurda esperienza del collaboratore (qui la storia nel dettaglio). Così come faticano ad arrivare i commenti di chi dovrebbe rispondere in prima persona di quanto sta accadendo: il sindaco uscente Giuseppe Sala (che ci ha 'rimbalzati' a un portavoce di convenienza) e il candidato del Centrodestra Luca Bernardo (mai pervenuto).

"Quelli che devono vigilare fanno scaricabarile"

Il leader di Italexit e candidato sindaco alle elezioni 2021 per Milano Gianluigi Paragone ha commentato l'assurda vicenda che ha visto protagonista il nostro collaboratore 'Ugo Fantozzi'. A Il Giornale d'Italia confida: "Al di là de caso specifico che avete ben denunciato e rappresentato, c'è un tema comune nella pubblica amministrazione che non è ancora uscita dalla mentalità del lockdown".

Un modo di pensare decisamente in differita rispetto all'attuale situazione lavorativa dei comuni cittadini, puntualizza Paragone. "I cittadini sono usciti con più affanni dal lockdown, e per questo si sono svegliati prima. Persone che gestiscono un'impresa, ma anche dinamiche famigliari di chi non riesce a portare uno stipendio a casa...è, di fatto, inversamente proporzionale a quella stabilità che il dipendente della pa invece ha".

In generale, sulla pubblica amministrazione, commenta: "Le inefficienze ci sono sempre state, non dubito ci siano situazioni analoghe in altri posti. Sono proprie di una pubblica amministrazione che protegge sé stessa. Non hanno capito che non è più il tempo di nascondersi oppure di fare i furbi". E chiede: "È il caso di cominciare a vigilare, anche se coloro che devono vigilare fanno scaricabarile."

Il rimpallo di responsabilità all'alba delle elezioni comunali 

Non fa piacere che i diretti responsabili delle inefficienze del comune di Milano siano muti o, peggio, rimbalzino con frasi di circostanza l'ennesima evidenza della cattiva pa. Sullo scaricabarile che Giuseppe Sala, sindaco uscente di Milano in corsa per il secondo mandato, Paragone commenta: "Sala che declina la risposta al prefetto è la fiera dell'est delle responsabilità. Quando sei sindaco hai dovere di controllare e guidare certi procedimenti, altrimenti il cittadino rimane fregato."

Sul mancato commento del candidato sindaco per il Centrodestra, Luca Bernardo, il leader di Italexit si addolcisce un po': "Bernardo poverino, ormai è un po' il tenero Giacomo della settimana enigmistica. La campagna elettorale lo ha visto in perenne fuorigioco."

"Centrodestra umiliante": rischio fuga di voti della Lega verso Italexit

Gianluigi Paragone è a sua volta candidato alle elezioni di Milano del 3 e 4 ottobre, e non si esclude che i voti degli elettori della Lega possano deviare verso la sua lista. Come spiega lo stesso giornalista e senatore della Repubblica: "Sala si ritrova con allineato inaspettato: il Centrodestra. Di fatto il Centrodestra sta facendo la campagna di Sala...".

"Noi saremo una sorpresa", annuncia il leader di Italexit. "Una sorpresa che potrà ripartire con nuovi ragionamenti. L'elemento politicamente più umiliante delle elezioni 2021 è questo Centrodestra he aiuta Sala e si toglie il candidato."

"Gli elettori del Centrodestra sono battaglieri, non hanno voglia di perdere", afferma Paragone. "Per questo voteranno per  me."

Brunetta? Che pensi ai tamponi gratis

Gianluigi Paragone ha anche commentato l'intervento del ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta. Il ministro era infatti intervenuto sul caso in questione, promettendo di contattare la ministra dell'Interno Luciana Lamorgese e pubblicando sullo stesso account social del ministero la nostra denuncia. Articolo che è sparito nell'arco di pochi minuti, forse per evitare l'ennesimo appellativo di "uomo ostile ai dipendenti della pa".

Gianluigi Paragone su questo è stato granitico: "Diciamo che dovrebbe dire perché il tampone per avere il Green pass è a carico dei lavoratori. Dato che, come dice lo stesso ministro, devono soffrire, devono pagare." Per il leader di Italexit il compito di Brunetta è rispondere a tutti i problemi della Pubblica amministrazione, non selezionarli in base a quanto sia veloce e facile commentarli. "Che pensi innanzitutto a rendere gratis i tamponi per i dipendenti pubblici non vaccinati."

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