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Covid, Speranza annuncia la data per la fine dello stato d'emergenza in Italia

Il ministro della Salute: "Con Draghi totale sintonia, ma anche nel governo: solo su un decreto la Lega ha deciso di non votare"

15 Giugno 2021

Covid, Speranza annuncia data per la fine dello stato d'emergenza in Italia

Fonte: lapresse.it

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, in un'intervista con il direttore de La Stampa, Massimo Giannini, per la trasmissione "30 minuti al Massimo", ha annunciato la fine dello stato di emergenza che sarà "alla fine di luglio". "Non abbiamo ancora deciso", precisa poi Speranza, "ci sarà una valutazione, 45 giorni durante una pandemia sono un tempo notevole per poter fare previsioni. Ma sarebbe bello chiudere con lo stato di emergenza, dare un segnale positivo al Paese. Se così fosse, però, dovremo individuare la strada normativa per prolungare l'attività del Comitato tecnico-scientifico e della struttura del commissario Figliuolo".

Covid, Speranza annuncia data per la fine dello stato d'emergenza in Italia

Il Ministro della Salute ha parlato anche del proseguimento della campagna vaccinale. "Il messaggio arrivato dal generale Figliuolo è positivo - dice il ministro -. Con le dosi in arrivo nelle prossime settimane siamo in condizione di continuare con il ritmo prestabilito. Sul concetto di immunità di gregge c'è dibattito tra gli scienziati, io dico che vorrei arrivare a settembre al punto che tutti gli italiani che vogliono vaccinarsi avranno avuto la possibilità di farlo".

Sulla possibilità che sia disposta la quarantena per chi arriva dalla Gran Bretagna il ministro della Salute afferma che "per ora c'è solo l'obbligo del tampone negativo". Tuttavia "ci riserviamo di vedere l'andamento della curva dei contagi". Infatti, se questa dovesse peggiorare "valuteremo una misura più restrittiva come la quarantena".

"Per la fine dell'anno" tutto questo, ha concluso, "sarà alle spalle". Infine: "Gradualmente riavremo una vita più simile a quella di prima, anche se qualche differenza ci sarà sempre, come, appunto, il richiamo del vaccino. E poi alcune buone abitudini vanno confermate, come le norme igieniche di prevenzione: il lavaggio frequente delle mani, i dispenser con il gel igienizzante nei luoghi pubblici".

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